La supersfida tra le due squadre pi in forma del momento, insieme all’Atalanta dei record. Napoli-Milan, domani al San Paolo di fronte le due formazioni che alla ripresa del campionato, dopo i nerazzurri di Gasperini (che hanno vinto cinque partite su cinque, pi il recupero della 25esima giornata con il Sassuolo), sono ripartite meglio di tutte le altre: i rossoneri di Pioli hanno conquistato 13 punti, gli azzurri di Gattuso 12 come la Juventus di Sarri.
DUE SQUADRE AL TOP
Due squadre al top che stanno conquistando risultati positivi esprimendo un buon calcio e che con la Roma (a pari punti con gli azzurri) sono in corsa per il quinto posto (i rossoneri seguono a due punti più sotto in classifica la coppia Napoli-Roma). Gli azzurri alla ripresa dopo il lockdown hanno perso solo una partita, lo scontro diretto contro l’Atalanta a Bergamo, vincendo quattro partite (Verona, Spal, Roma e Genoa) dopo il trionfo in coppa Italia eliminando l’Inter in semifinale e superando la Juventus ai rigori nella finale dell’Olimpico. Il Milan ha fatto ancora meglio restando imbattuto, un solo pareggio (dallo 0-2 al 2-2) contro la Spal agguantato in pieno recupero e quattro vittorie con Roma, Lecce, Lazio, Juve. Un cammino molto convincente alla ripresa del campionato soprattutto del Milan che è riuscito a superare tre big come Lazio, Roma e Juve ma anche del Napoli che ha superato i giallorossi e il Verona, squadra rivelazione del campionato, cedendo all’Atalanta solo nella ripresa e dopo un primo tempo di pieno controllo.
LA CONDIZIONE
Due squadre che si sono ripresentate al meglio sia dal punto di vista atletico che mentale. Napoli e Milan dopo i tre mesi di stop sono riusciti infatti a riprendere già un buon ritmo: condizione fisica buona e grande attenzione da un punto di vista psicologico. Una ripartenza senza subire particolari contraccolpi, questo il grande merito di Gattuso e Pioli che hanno avuto la capacità di far ripartire bene le due formazioni sotto tutti gli aspetti.
GATTUSO CONTRO PIOLI
Sarà la sfida anche tra i due tecnici che stanno facendo meglio di tutti (insieme a Gasperini dell’Atalanta) in questa fase della stagione: Ringhio, a differenza di Pioli, sta mantenendo questo gran ritmo in tutto il girone di ritorno (il Napoli ha conquistato 27 punti (come la Juventus) ed è secondo solo all’Atalanta a quota 31). Due allenatori che riescono a far scattare un grande feeling con il gruppo di calciatori e che propongono calcio cercando di far giocare le loro squadre dal basso. Due allenatori che vivono situazioni diverse: Gattuso fa parte del progetto futuro e rinnoverà con il club azzurro dopo il termine di questa stagione, l’avventura di Pioli è ormai ai titoli di coda con il probabile arrivo di Rangnick sulla panchina rossonera. Tutti e due sono pienamente coinvolti in questo finale di campionato e lo scontro diretto di domani sera al San Paolo sarà decisivo per la corsa al quinto posto (quella Champions sembra ormai già definitivamente archiviata con l’Inter, quarta in classifica, che ha 14 punti in più di Napoli e Roma). Gli azzurri hanno già la certezza di partecipare alla prossima fase a gironi dell’Europa League dopo la vittoria della coppa Italia, il Milan invece dovrà conquistarsi il pass sul campo in queste ultime sette giornate.
LA CHIAVE TATTICA
Una delle chiavi del match sarà rappresentata dalla sfida tra i due centrocampi. Gattuso ha tante soluzioni e domani ripartirà da quella base con Demme centrale e con Fabian Ruiz e Zielinski mezzale, un assetto che garantisce qualità ed equilibrio al reparto. Pioli punterà su Bennacer e Kessie che assicurano sostanza e geometrie davanti alla difesa a quattro, centrocampo che diventa a quattro quando si abbassano in copertura i due esterni Saelemaekers e Rebic. Napoli e Milan puntano molto sul palleggio prima di cercare le giocata per le punte, soprattutto gli azzurri dopo la ripresa hanno esaltato questo aspetto con una percentuale sempre alta di possesso palla. Ma anche i due centrali del Milan Bennacer e Kessie toccano un gran numero di palloni smistandoli in orizzontale o con i lanci in verticale: decisiva sarà la fase di pressing che metteranno in pratica le due squadre al San Paolo a cominciare dal lavoro proprio dei centrocampisti nella fase difensiva di non possesso.