Non basta la vittoria 2-1 con il Granada (gol di Zielinski e Fabian Ruiz): gli spagnoli avanti grazie a una rete di Montoro
Il Napoli è fuori dall’Europa. Dopo Supercoppa Italiana e Coppa Italia sfuma anche il terzo obiettivo stagionale: gli azzurri sono stati eliminati dal Granada ai sedicesimi di Europa League. Un’altra serata negativa per Gattuso, al quale restano ora sedici partite di campionato per inseguire il traguardo principale chiesto dalla società: la qualificazione in Champions, vitale per i conti del club. La sua posizione resta ovviamente in discussione, l’ennesima delusione non avrà fatto sicuramente felice il presidente De Laurentiis.
La vittoria con il Granada al Maradona (2-1) con i gol di Zielinski e Fabian Ruiz non è bastata a ribaltare lo 0-2 dell’andata in Spagna, il gol subito in casa è stato determinante per l’eliminazione. Il sogno dell’impresa è durato poco più di venti minuti. Perché l’illusione l’aveva alimentata Zielinski, bravo a sfruttare un super anticipo di Bakayoko a metà campo e a trovare il vantaggio dopo tre minuti. Sembrava l’episodio in grado di riportare la contesa a favore del Napoli, invece Gattuso ha scelto di non affondare il coltello nella piaga, di non farsi travolgere dall’entusiasmo. E così gli azzurri hanno pensato di gestirla, senza continuare così come avevano iniziato. La strategia si è rivelata fallimentare, perché il Granada si è ripreso dalla botta, ha conquistato campo, ha iniziato a pressare alto sul solito esagerato possesso palla dal basso del Napoli e ha trovato il gol che ha di fatto chiuso il discorso qualificazione. Lo ha segnato Montoro di testa, al minuto 25, lasciato indisturbato in area dai distratti Maksimovic e Rrahmani.
A quel punto serviva un vero e proprio miracolo al Napoli, tre gol, davvero troppi per una squadra che non vive un momento particolarmente brillante e a cui mancano fra gli altri Osimhen, Petagna e Lozano. Ci hanno provato Insigne su punizione (traversa), Di Lorenzo (gol ma in fuorigioco) e senza fortuna anche Elmas. La speranza l’ha riaccesa Fabian Ruiz a mezz’ora dalla fine, sfruttando un’imbucata perfetta di Insigne. Con Mertens nel finale Gattuso si è giocato l’ultima disperata carta a sua disposizione dopo aver già rivoltato il Napoli nell’intervallo: partito con un insolito 3-4-2-1, è passato al 4-2-3-1 nel secondo tempo con Ghoulam al posto di Maksimovic. Ma i suoi tentativi non hanno dato frutti nonostante le diverse occasioni create: va avanti il Granada, per il Napoli l’ennesima giornata da dimenticare di questa orribile stagione.
Napoli-Granada 2-1: tabellino e statistiche