ote liete. Il carattere, la convinzione, la prova sfoderata. «Abbiamo giocato una grande partita contro la capolista, che non ha mai perso né pareggiato. Abbiamo dimostrato tanto». Federica Cafferata è solo in parte contenta. Il Napoli femminile esce a testa alta dal confronto con la Juventus ma non manca una dose di amarezza. La sua prima contro le bianconere in versione ala, in posizione avanzata. «Stiamo costruendo le basi per il futuro. Sono sicura che ci salveremo», afferma convinta la 20enne di Genova.
«Abbiamo speso parecchio contro la Juve ma ci ha dato una notevole carica. Sappiamo di potercela giocare con le grandi. Siamo stimolate a fare bene». La centrocampista classe 2000 sa che la priorità è muovere la classifica, già a partire da domenica 13 dicembre. «Sarà importantissima la sfida contro l’Hellas Verona, perché uno scontro diretto». Si giocherà a Barra, allo stadio Caduti di Brema, dove è stato esposto lo striscione per onorare la memoria di Diego Armando Maradona.
Orgoglio e rammarico. «Abbiamo tenuto testa alla Juve. Primo tempo superlativo delle ragazze. In campo col piglio giusto e senza paura. Abbiamo dominato in lungo e largo. Nel secondo tempo il calo e il vento contro». In tribuna il presidente Lello Carlino ha seguito il big match. «Perdiamo una partita per l’ennesimo calcio di rigore a nostro sfavore. Ritengo sia davvero molto dubbio ed ha deciso la gara. Fin qui ne abbiamo subiti sette in nove partite, una enormità ma nel femminile non si è soliti protestare e non intendo farlo». Numeri e statistiche non mentono.
«Sono orgoglioso del gruppo. Complimenti alle ragazze per la prestazione e all’allenatore Giuseppe Marino». Tra gli applausi capitan Federica Di Criscio e compagne. «Il nostro campionato inizia con il Verona: mi auguro ci sia la svolta. E’ uno scontro diretto, proveremo a vincerlo. La squadra è costruita per fare bene. Confidiamo nella fortuna, senza errori arbitrali», conclude il patron azzurro. Dalla Juventus all’assalto a Giulietta.