Obiettivo non subire gol, il Napoli ci è riuscito a Parma mollando solo un po’ la presa solo negli ultimissimi minuti. E Gattuso vuole che questo rilassamento mostrato nel finale al Tardini non si ripeta contro il Genoa. Per Ringhio uno step di crescita decisivo è rappresentato proprio dal salto in avanti come mentalità che si vede anche attraverso queste cose e cioè la ricerca continua della perfezione, quindi evitare di subire gol anche con il risultato già acquisito. Un’attenzione richiesta a tutta la squadra nella fase di non possesso in ogni momento della partita: un punto che il tecnico calabrese ha già migliorato notevolmente dal giorno del suo arrivo a Napoli ma sul quale attende ulteriori risvolti positivi in questa stagione. Un aspetto sul quale ha lavorato molto anche in questi giorni di allenamento a Castel Volturno in vista dell’esordio casalingo di domani pomeriggio al San Paolo. Grande attenzione ai particolari e concentrazione da tenere sempre alta dal primo fino all’ultimo minuto di recupero, Gattuso batte tantissimo su questi aspetti durante gli allenamenti (stamattina rifinitura degli azzurri a Castel Volturno e in serata ritiro all’hotel Britannique).
La presenza di Koulibaly ha blindato la difesa azzurra nella partita di esordio in campionato contro il Parma, il difensore senegalese ha confermato domenica scorsa al Tardini che se dovesse restare rappresenterà un valore aggiunto per il reparto arretrato. Ci sarà dal primo minuto contro il Genoa e formerà nuovamente la coppia centrale con Manolas che ha funzionato molto bene nel match di esordio in campionato: annullati Inglese e Cornelius, mai insidiosi sotto porta. Ora il confronto dei due centrali azzurri sarà con Destro e uno tra Pandev, l’ex azzurro tra i grandi protagonisti del successo di domenica scorsa del Genoa contro il Crotone, e Pjaca. Gattuso va a caccia di conferme della solidità del reparto difensivo in vista poi dell’esame contro i campioni d’Italia della Juventus, quello di domani sarà un test indicativo perché si tratta della prima partita casalinga del Napoli e sarà importante limitare le ripartenze della squadra di Maran.
Linea a quattro che potrebbe avere solo una differenza rispetto al match di esordio contro il Parma e cioè la presenza di Mario Rui da terzino sinistro al posto di Hysaj. Il portoghese cresciuto molto in fase difensiva garantisce nello stesso tempo spinta sulla fascia mancina e in coppia con Insigne rappresenta una delle chiavi più pericolose contro le difese avversarie chiuse. A destra Di Lorenzo, uno dei punti fermi, che è ripartito al Tardini sugli stessi alti livelli della stagione scorsa: in questo momento uno dei terzini migliori di tutta la serie A e che è entrato anche nel giro della Nazionale con Mancini che lo ha convocato per le ultime due sfide di Nations League contro Bosnia e Olanda.
Gattuso proseguirà con il criterio dell’alternanza, come nella scorsa stagione: a Parma ha giocato Ospina, stavolta contro il Genoa dovrebbe toccare a Meret. Un ballottaggio che proseguirà nel corso dell’annata. Ringhio sarà chiamato a scegliere tra l’esperto colombiano e il giovane portiere che il Napoli acquistò dall’Udinese e ha cominciato la sua terza stagione in maglia azzurra dopo i primi due anni in chiaroscuro.