Trenta gol degli esterni d’attacco: Politano, Insigne e Lozano i fantastici tre del reparto offensivo, perfetti sia per il 4-2-3-1 che per il 4-3-3, i due sistemi di gioco utilizzati in questa stagione da Gattuso. L’ex interista ha deciso la sfida con il Milan firmando la rete numero 8 in campionato, il capitano con 13 gol è il bomber azzurro e il messicano è a quota 9 e tornerà disponibile all’Olimpico contro la Roma dopo l’infortunio muscolare del 13 febbraio contro la Juventus al Maradona. Una grande stagione di tutti e tre gli attaccanti di fascia: Politano è riuscito a essere decisivo sia quando è entrato a partita in corso sia quando ha giocato dall’inizio, Insigne è sempre più il leader della squadra e Lozano dopo il primo anno difficile in maglia azzurra ha voltato decisamente pagina risultando sempre tra i migliori fino allo stop per infortunio contro la Juve.
Decisivi gli esterni nel Napoli di Ringhio, il sistema di gioco degli azzurri esalta le qualità di Politano, Insigne e Lozano che tagliano verso il centro per colpire e sfruttano al meglio gli spazi creati dalla punta centrale e i movimenti di Zielinski da trequartista. Trenta gol degli esterni d’attacco sui 56 totali messi a segno finora in campionato dal Napoli, più del cinquanta per cento del bottino totale. Dodici reti le hanno realizzate le punte centrali frenate a lungo dagli infortuni: Mertens è a quota 5, Petagna a 4 e Osimhen a 3. Dodici anche i gol dei centrocampisti, 6 di Zielinski che si muove da trequartista alle spalle della punta centrale e tra i due esterni di attacco, e due di Elmas, anche lui impiegato da trequartista e inizialmente in qualche spezzone di partita anche da esterno, e 4 dai centrali (2 Demme, 1 Fabian Ruiz e Bakayoko). Una sola rete dei difensori, quella del terzino Di Lorenzo nella trasferta di Reggio Emilia contro il Sassuolo.
L’incidenza dei gol degli esterni di attacco del Napoli è sensibilmente più alta rispetto a quella delle altre squadre d’alta classifica. Gli esterni della Juve di reti ne hanno realizzate 10 (Chiesa 6, Kulusevski 3 e Bernardeschi 1): Pirlo ha cambiato più sistemi di gioco ruotando gli uomini e gli esterni sono cambiati spesso, in quella posizione nel centrocampo a quattro hanno giocato a volte anche McKennie e Rabiot (che in due hanno segnato 6 reti). Ma i gol arrivano in maniera massiccia da Cristiano Ronaldo, il vero e proprio finalizzatore della squadra con 23 gol e capocannoniere della serie A. L’Inter di Conte gioca con il 3-5-2 e a finalizzare sono soprattutto i due attaccanti. Lukaku e Martinez hanno segnato in due ben 33 gol (19 il belga e 14 l’argentino), il cinquanta per cento delle reti totali (65) della formazione nerazzurra e altri cinque centri sono arrivati dall’altro attaccante Sanchez. Significativo comunque l’apporto di reti degli esterni che sono fondamentali nell’idea di calcio del tecnico nerazzurro sia per la spinta che per la copertura: Hakimi ha segnato 6 reti, Perisic 3 e Darmian una, per un totale di dieci gol. Gli esterni sono i punti di forza del gioco dell’Atalanta di Gasperini, anche se poi in termini di concretizzazione i gol arrivano soprattutto dalle due punte centrali (Zapata e Muriel) e dai tanti giocatori offensivi che si muovono tra le linee (Ilicic, Pessina, Malinovskyi, Pasalic, Lammers e Miranchuk). Ma un’arma importantissima è rappresentata dagli inserimenti di Gosens che ha segnato ben 9 gol e due li ha realizzati Hateboer che poi si è infortunato ed è ancora indisponibile. Nel Milan di Pioli il bomber è Ibrahimovic con 14 reti e 9 gol sono stati siglati dagli esterni del 4-2-3-1 del tecnico rossonero: cinque Rebic, uno a testa Castillejo, Krunic, Hauge, Saelemaekers. Nella Roma di Fonseca sette in totale le reti assicurate finora dagli esterni: 4 di Pedro, due di Spinazzola e una da Karsdorp.