A fare il barbiere di una persona normale, il massimo dell’emergenza che può capitare è quella di dover fare uno shampoo a domicilio in caso di mal di pancia fulminante o una sfumatura altissima in caso di calvizie incipiente. Fare il barbiere di un calciatore del Napoli, invece, è una missione. E così, gli hair stylist degli azzurri hanno attraversato l’Italia per raggiungere da Quarto e Frattamaggiore il Trentino e portare le forbici e i rasoi tanto cari ai propri clienti. Così, nell’impenetrabile ritiro di Dimaro, ha fatto irruzione una vera e propria spedizione tricologica per mettere un poco d’ordine nelle chiome dei calciatori azzurri assai provate da bagni al mare, bagni in piscina, colpi di testa e colpi di sole fai da te. Priorità, chiaramente, alla cresta imperiale del capitano Hamsik di cui si occupa personalmente da anni Costantino Intemerato assieme al suo staff. Una spuntatina, un poco di quella cera speciale fatta arrivare direttamente da Londra per farla star su anche dopo una spizzata di testa e via, si può passare agli altri: Allan, Zielinski, Luperto, Vinicius e Chiriches.
Delle mèches bionde di Hysaj, invece, si occupano meticolosamete Enzo e Peppe Hombre che dopo aver sistemato il terzino destro sono passati ai riccioli di quello sinistro, Ghoulam. Unico autorizzato a maneggiare oggetti appuntiti e forbici in presenza del mastino croato Rog, invece, Carmine Aliperta. E nell’attesa di rivedere Mertens che ha suscitato l’ira dei suoi parrucchieri facendosi da solo la tintura bionda alla Neymar, ne hanno approfittato per rifarsi un po’ il look anche i membri dello staff tecnico e il canuto sale e pepe presidente. E proprio a De Laurentiis va l’appello dei parrucchieri azzurri: «Be’, inutile negarlo, con un attaccante dai capelli lunghi ci sarebbe più lavoro per tutti…».
From: Il Mattino.