L’emergenza coronavirus continua a tenere bloccato il Napoli di Aurelio De Laurentiis. «Ma non è preoccupato, piuttosto è attento e vigile rispetto a ciò che si sta verificando, come sempre ci ha abituato a precorrere i tempi» ha detto Mattia Grassani, avvocato del club azzurro. «Il virus ha messo in ginocchio il Paese, ma c’è da considerare che vari elementi possono mettere in ginocchio tutte le società: i colossi Sky e Dazn da un punto di vista legale potrebbero già intraprendere iniziative e per senso di responsabilità non sono state minimamente intraprese. Il club rivendica il 100% delle parti proveniente da diritti televisivi, sponsor, le società esterne diranno che c’è stata un’impossibilità nella prestazione».
Uno dei problemi più importanti riguarda quello dei contratti in scadenza, come potrebbe esserlo Callejon. «Non è assolutamente un passaggio scontato, si tratta di mettere attorno ad un tavolo una pluralità di componenti perché mai nella storia dello sport un contratto dovesse essere spostato per cause di forze maggiori» ha confessato Grassani a Radio Punto Nuovo. «Chiunque svolge un’attività lavorativa ha due nodi fondamentali: il prestatore che svolge quest’attività e che l’attività venga pagata. Al 30 giugno c’è una scadenza di contratti e noi ad un tavolo di lavoro chiediamo la proroga di quei contratti, i giocatori giocherebbero senza prendere i soldi di quella frazione».