Napoli, il nuovo patto scudetto: ​«Non sbaglieremo fino alla fine»


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Testa al campionato e alla lunga volata scudetto con la Juve:
tredici partite, tre mesi al traguardo finale del 20 maggio. Gli
azzurri ieri in campo a metà mattinata per l’allenamento
a Castel Volturno: la concentrazione è già a
Cagliari, al posticipo non semplice di lunedì sera in un
ambiente che si preannuncia come sempre molto caldo. Sarri dal
match di Europa League in Germania ha avuto le risposte che si
attendeva: gli è piaciuto lo spirito della squadra e lo ha
rimarcato nel discorso prima della seduta alla ripresa della
preparazione. Stavolta dal tecnico sono piovuti solo complimenti
agli azzurri, dopo la strigliata della scorsa settimana per la
figuraccia nel match di andata al San Paolo contro il Lipsia.

Sarri ha lodato l’impegno, gli è piaciuta l’anima
mostrata dal Napoli, la stessa di tutta la stagione in campionato e
che vuole rivedere sempre in questi ultimi tre mesi di lavoro.
Questa la base di partenza per il piano scudetto: la voglia di non
mollare mai, l’orgoglio di dimostrarsi sul campo sempre e
comunque più forti degli avversari. Una squadra solida
innanzitutto sul piano psicologico che, però, non
dovrà lasciarsi travolgere dalla pressione: l’allenatore
azzurro vuole che questa sia spostata tutta dalla parte della Juve,
impegnata nell’inseguimento e partita con i favori del
pronostico. Una delle partite chiave in tal senso sarà lo
scontro diretto del 22 aprile allo Juventus Stadium: è
lì che gli azzurri dovranno mostrare maturità e
mentalità.

Il Napoli adesso potrà concentrarsi esclusivamente sul
campionato e questo sarà un vantaggio oltre che dal punto di
vista psicologico anche atletico. Sarri infatti potrà sempre
contare sulla settimana tipo di lavoro, la sua preferita, quella in
cui può portare la squadra al meglio per l’impegno
successivo innanzitutto fisicamente e poi dal punto di vista
tecnico-tattico grazie al lavoro molto intenso sul campo. Ora in
due giorni dovrà preparare Cagliari e occorrerà
ricaricare in fretta le batterie ritrovando le energie fisiche e
mentali, poi saranno cinque quelli a disposizione per il match al
San Paolo contro la Roma. Da quel momento in poi l’allenatore
azzurro potrà sfruttare sempre sette giorni di lavoro
specifici da dedicare all’impegno successivo di campionato. Una
tabella di lavoro che preparerà con gli uomini del suo staff
e sarà proiettata fino alla prossima sosta di campionato di
fine marzo: gli azzurri giocheranno quattro partite, due in
trasferta (Cagliari e Inter) e due al San Paolo (Roma e
Genoa).

Un ultimo sforzo per i titolarissimi, quelli sui quali Sarri punta
e che saranno riproposti a Cagliari. Lunedì sera torneranno
nell’undici base Hysaj e Koulibaly in difesa, Jorginho a
centrocampo e Callejon in attacco. Spazio alla formazione tipo,
quindi, anche perché da Mario Rui sono giunte notizie
positive nell’allenamento defaticante a Castel Volturno: il
portoghese oggi sosterrà l’intera seduta per verificare
di aver superato il fastidio alla pianta del piede accusato durante
la partita di Europa League. L’undici base, quindi, con lo
spirito di Lipsia, quello che Sarri vuole vedere e che garantisce
Hamsik, il capitano, con parole chiare sul suo sito. Lo slovacco
sottolinea gli aspetti positivi della trasferta in Germania ma
soprattutto quello che la squadra dovrà dare in questo
finale di stagione, a cominciare dalla trasferta di Cagliari.
«Abbiamo giocato questa partita di ritorno come una
rivincita, con il chiaro obiettivo di fare di tutto per vincere.
Siamo stati migliori del Lipsia, abbiamo dominato il match e ci
è mancato poco per eliminare la squadra di casa. È un
peccato aver subito il terzo gol la scorsa settimana, perché
senza quello staremmo festeggiando. Ma ora bisogna dimenticare
rapidamente questa eliminazione e ritornare con la testa al
campionato. Lunedì ci attende il Cagliari».

From: Il Mattino.

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