Fumata nera da parte dell’Asl Caserta 2, che è competente per i controlli: nonostante il tampone negativo del gruppo, non è previsto ancora un protocollo soft per il Napoli che, dunque, resta in quarantena nel centro tecnico. Nessuno sconto, al momento: il dottor Canonico, medico del Napoli, sapeva bene che non ci sarebbero state novità, nonostante i risultati confortanti di questa settimana. Ieri, però la svolta di Cts e governo: serve un solo tampone negativo per essere guarito e isolamento fiduciario ridotto da 14 a 10 giorni. In questo modo il gruppo potrebbe uscire dalla bolla tra domani e mercoledì. Non è una situazione comunque semplice sotto il profilo mentale in questa sorta di clausura per la squadra. Clima positivo, tant’è che era previsto una domenica di riposo ma la squadra, anche per ingannare meglio la noia, ha chiesto di potersi allenare.
La chiave di tutto resta Rino Gattuso: è il tecnico che aiuta la squadra ad affrontare al meglio, senza grosse pressioni, l’isolamento. E non deve essere un compito semplice, perché anche Gattuso avverte il peso del distacco da casa. D’altronde, per capire il suo legame con i figli e la moglie, basta pensare che a dicembre, quando ha firmato per il Napoli, decise di far lasciare subito la casa di Gallarate alla propria famiglia, per consentirgli di stare vicino nella nuova avventura. Con i due figli che hanno cambiato scuola a metà anno scolastico. Ma questa bolla, appare chiaro un po’ a tutti, pur dolorosa, comincia a essere la soluzione per poter portare avanti la stagione, senza intoppi. Una bolla sul modello sport Usa che potrebbe, probabilmente, essere estesa anche in Europa. Tutto dipenderà dall’andamento dei contagi nei prossimi giorni. Gattuso prova a tenere su il morale di tutti, con lunghi colloqui individuali. Le attenzioni principali sono rivolte a Bakoyoko: sia pure non da titolare, ma con l’Atalanta sabato pomeriggio ci sarà il suo esordio. È Gigi Riccio a prendersi cura del suo inserimento tattico: il vice di Gattuso sta sottoponendo in questi giorni il centrocampista a una serie di lezioni sul gioco del Napoli di Gattuso. Anche se Bakayoko ha sorpreso tutti: perché ha mostrato di aver seguito anche le ultime partite degli azzurri dell’anno scorso.
I tamponi continueranno uno dopo l’altro ancora nelle prossime ore. Restano positivi dopo l’ultimo test sia Zielinski che Elmas. Solo il polacco, per due giorni a inizio della settimana, ha avuto qualche problema fisico. Ma sia l’uno che l’altro sono asintomatici. In ogni caso, per tornare in gruppo servono due tamponi negativi a distanza di 48 ore (almeno in base al protocollo Cts che potrebbe cambiare proprio in queste ore) Insomma, complicatissimo pensare che tornino contro l’Atalanta.
Anche se le possibilità di vederlo in campo sabato pomeriggio sono praticamente zero, comincia ad allenarsi Lorenzo Insigne: sotto la pioggia, ha svolto la prima seduta sul campo con il pallone. Il capitano non avverte più problemi al bicipite femorale sinistro ma lo staff medico non intende forzare perché la lesione di primo grado ha ancora bisogno di tempo per ripararsi. In questo momento, l’obiettivo è rivederlo in campo nel derby con il Benevento ma tutto dipende anche dalla risposta fisica di Insigne.