Si dice che gli occhi siano lo specchio dell’anima, e quelli di
Lorenzo Insigne mercoledì sera alla Luminus Arena di Genk
era più loquaci dello specchio delle brame di Grimilde,
prima che si trasformasse nella strega di Biancaneve. Ne avrebbero
avute di cose da dire. Per raccontare uno stato emotivo tumultuoso
e turbolento. Perché quando sei il capitano di una squadra e
vieni spedito in tribuna per una gara di Champions ti ribolle
tutto. Soprattutto se ti chiami Lorenzo Insigne e per la maglia
azzurra venderesti anche l’anima al diavolo.
From: Il Mattino.