Napoli-Inter 4-1: Ancelotti travolge Spalletti


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Una doppietta di Fabian Ruiz e i gol di Zielinski e Mertens costringono i nerazzurri a giocarsi la Champions nella sfida dell’ultima giornata con l’Empoli. Inutile il rigore finale di Icardi

NAPOLI – Il Napoli travolge l’Inter e costringe Spalletti a guadagnarsi la Champions negli ultimi 90 minuti. Sarà una partita di fuoco domenica prossima a San Siro con l’Empoli, che ha disperato bisogno di punti per salvarsi. Sorride invece Ancelotti che centra la quarta vittoria consecutiva e si avvicina agli 80 punti (ora è a 79), l’obiettivo che si era dato l’allenatore per questo finale di stagione. Nella notte che consacra Fabian Ruiz (super doppietta) e conferma le enormi qualità di Zielinski, il più festeggiato dal San Paolo è l’idolo Mertens, che sale sul podio dei marcatori della storia del Napoli a 108 reti agganciando Sallustro (davanti solo Maradona a 115 e Hamsik a 123).

PERLA ZIELINSKI – Con Icardi che parte dalla panchina, l’Inter prova un approccio propositivo alla notte del San Paolo anche se si capisce subito che il Napoli non ha nessuna voglia di fare da sparring partner. Primo perché Ancelotti vuole superare gli 80 punti in classifica, secondo perché negli occhi degli azzurri si legge la voglia di vendicare la sconfitta dell’andata. Mertens grazia in avvio Handanovic, fresco vincitore del premio di miglior portiere del campionato. Lo stesso fa Milik poco dopo, con un sinistro che non inquadra la porta. L’Inter fraseggia bene ma non riesce ad affondare, quando il Napoli alza i giri però il primo tempo cambia faccia. Un errore in uscita di Asamoah dà il via all’azione del vantaggio, firmato con un bolide dal limite da Zielinski. Da quel momento in poi la squadra di Spalletti va in difficoltà, fatica a eludere il pressing alto del Napoli e rischia più volte di prendere il secondo, soprattutto da Callejon. Le uniche scosse provano a darle Perisic, Lautaro e Nainggolan, ma Karnezis non rischia mai seriamente.

SHOW AZZURRO – Spalletti cambia le carte in tavola nella ripresa, con l’inserimento di Icardi al posto di Politano e il passaggio al 3-5-2 con Perisic a destra e Asamoah a sinistra a tutta fascia e D’Ambrosio nel terzetto difensivo con Skriniar e Miranda. L’Inter sembra più determinata, avanza il baricentro, tiene sotto pressione il Napoli per diversi minuti, ma, come già successo nel primo tempo, quando gli azzurri cambiano marcia fanno male. Sull’asse CallejonMertens arriva il raddoppio di testa di “Ciro”, mentre la partita la chiude invece Fabian Ruiz, con una stupenda doppietta: prima è bravo a depositare in rete l’assist comodo comodo di Malcuit e poi a fulminare di sinistro Handanovic. Il San Paolo applaude tutti e regala una standing ovation a Mertens e Koulibaly (il difensore autore di un prodigioso salvataggio sulla linea a portiere battuto salterà il Bologna insieme con Allan). E l’Inter? Si abbatte, senza mai mollare. Con Spalletti che ci prova con Vecino e Candreva, che non è nemmeno fortunato con Lautaro (traversa) e che trova il gol della bandiera con Icardi su rigore nel finale. La Champions nerazzurra passa per l’Empoli.

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From: Corriere Dello Sport.

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