La Juventus ha ritrovato la sua difesa di ferro ed è stato questo il motivo principale della svolta. Il rientro di Chiellini ha garantito di nuovo emeticità al reparto arretrato: i bianconeri infatti non hanno preso gol nelle ultime tre partite di campionato vinte tutte per 2-0 contro Bologna, Sampdoria e Juventus. Le ultime reti subite in campionato risalgono alle due incassate al Meazza contro l’Inter il 17 gennaio. E la squadra di Pirlo ha anche riscattato quella sconfitta contro i nerazzurri raggiungendo la finale di coppa Italia grazie al successo per 2-1 a Milano (gol di Lautaro Martinez per l’Inter, l’unica rete subita dalla Juve nelle ultime sei partite tra campionato, coppa Italia e la finale di Supercoppa vinta 2-0 contro il Napoli).
Il reparto è tornato insuperabile, la Juve con 18 reti al passivo è la difesa meno battuta della serie A (la seconda con 21 reti subite è quella del Napoli). Fondamentale il ritorno di Chiellini e anche quello di De Ligt, il centrale difensivo olandese guarito dal Covid-19. E poi c’è il leader Bonucci. Punta di forza il portiere Szcsesny che spesso fa la differenza con interventi decisivi nei momenti in cui le partite sono ancora in bilico. Difesa a quattro con Pirlo che ha cambiato più volte il sistema di gioco e ora si sta affidando al 4-4-2. Terzino destro Cuadrado, sempre più prezioso per la sua capacità di spingere sulla fascia e di crossare dal fondo con pericolosità, a sinistra Danilo.
Due esterni Chiesa e McKennie e due centrocampisti centrali, Bentancur e Rabiot: con quest’assetto la Juve è riuscita a trovare maggiore equilibrio e sono diminuiti i pericoli per la difesa bianconera. Una linea di centrocampo ottimamente assortita che riesce ad abbinare quantità e qualità: corsa e tecnica, protezione alla linea a quattro arretrata e capacità di lanciarsi negli spazi per andare a colpire.
E poi ovviamente il super attacco con Cristiano Ronaldo, l’uomo dei record sempre decisivo nelle partite da dentro-fuori, capace di tirare fuori dal nulla la giocata vincente: determinante il portoghese nella vittoria della finale di Supercoppa contro il Napoli e nel successo esterno in coppa Italia con l’Inter. Lo spagnolo Morata si sta dimostrando un ottima spalla di Cr7, creandogli spazi e fornendogli assist: nello stesso tempo Morata sta dimostrando di avere sempre un buon feeling con il gol.