Napoli ko in casa: a


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Riprendere il cammino senza tornare a sbattere contro un muro. È questo l’obiettivo di Carlo Ancelotti che ha analizzato con il suo Napoli il ko contro il Cagliari al San Paolo. Una sconfitta che non fa traballare le certezze del tecnico emiliano ma che suona come un campanello d’allarme per l’attacco azzurro, finora molto prolifico. «La squadra ha giocato bene, i giudizi non dipendono solo dal risultato», ha sottolineato Ancelotti a fine gara ma sa bene che domenica contro il Brescia devono tornare i gol, sulla falsariga delle cinque partite precedenti in cui gli azzurri hanno segnato 15 gol in totale tra campionato e Champions League.

Un bottino pingue e ora, con il Cagliari un campanello d’allarme. Ancelotti cerca le soluzioni migliori in attacco, partendo da due basi acquisite in queste prime giornate, le coppie Mertens-Lozano e Milik-Llorente. Coppie che però possono essere anche mescolate per trovare nuove soluzioni, ripartendo magari dal duo Mertens-Milik per sfruttare gli spazi stretti ma anche le palle alte. Il problema del post Cagliari è anche la difesa, da un punto di vista di uomini. Il momento di rabbia dopo il gol subito ha portato Koulibaly all’espulsione diretta e il senegalese non ci sarà nel lunch time di domenica, ma anche Maksimovic è in dubbio visto il trauma contusivo alla coscia sinistra che lo ha costretto a lasciare proprio al senegalese il suo posto nell’intervello della partita con i sardi. Oggi il centrale serbo non si è allenato, facendo terapie, e Ancelotti aspetta il verdetto dei medici domani per capire se dovrà guardare alla panchina e schierare titolare Luperto contro il Brescia al fianco di Manolas. Una sfida, quella ai lombardi, che va assolutamente vinta, per poi concentrarsi sulla trasferta europea con il Genk. L’Inter è a punteggio pieno e a +6 sugli azzurri, la Juventus a +4, Ancelotti sa bene che quel treno non bisogna farlo allontanare troppo. 

From: Il Mattino.

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