Napoli, la cazzimma e l’ammuina oltre la classe e il bel gioco


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Beati gli smemorati perché avranno la meglio anche sui propri errori, diceva Nietzsche. E beati pure quelli che pensavano che la partita con il Sassuolo per il Napoli sarebbe stata una passeggiata, una banale formalità nell’attesa di affrontare mercoledì sera il Manchester City di Guardiola. Costoro, infatti, avevano dimenticato probabilmente che l’ultima volta che gli azzurri avevano affrontato la nuova squadra dell’ex capitano Cannavaro era finita con Hamsik che regalava agli emiliani il pareggio e Sarri alla Roma il secondo posto con annessa qualificazione diretta ai gironi di Champions. Insomma, non ci stavano proprio i presupposti per starsene tranquilli e riposati con le mani ncopp a panza. A ciò si aggiunga che Sarri ha voluto provare il brivido del quasi turnover mettendo Maggio al posto di Hysaj e Chiriches al posto di Koulibaly e il gioco è fatto. E pur senza Berardi, ci ha provato il Sassuolo a rovinare la cuntrora domenicale ai napoletani.
 

From: Il Mattino.

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