Napoli, la coppa apre gli stipendi: ADL salda la mensilità di marzo


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La proposta va discussa, ma ora non c’ tempo per farlo. Se ci sono mal di pancia del gruppo per gli stipendi ancora non pagati, per il momento vanno in soffitta: c’ la finale di Coppa Italia da conquistare. E nessuno ha intenzione di pensare ad altro. Cristiano Giuntoli ha provato a mediare dopo la doccia fredda del discorso di mercoled di De Laurentiis che rinviava ancora la questione del taglio degli stipendi. C’ la Coppa Italia, vero, e stasera i cattivi pensieri spariranno come per incantesimo. Ma il Napoli ha cambiato strategia e cerca la via della trattativa per trovare una intesa sulla decurtazione dei salari. Non a caso Fali Ramadani, il potente agente di Koulibaly, Demme e Maksimovic, ne ha parlato a chiare lettere con i suoi assistiti nel corso di una cena a cui ha preso parte pure il ds Giuntoli dove si discusso anche del rinnovo del serbo ancora in alto mare. Il Napoli pensa – ma i giocatori vanno con i piedi per terra – di sbloccare la prima mensilit la prossima settimana. Quella di marzo. La seconda, poi, quella di aprile, dipenderebbe dalla conquista della Coppa Italia. Ovvero, prevederebbe una parte variabile. E qui serve l’ok dei giocatori. Che hanno accolto tutto con un certa freddezza. Nonostante anche Ramadani stia insistendo con i suoi per tendere la mano alla societ azzurra e ridurre il salario in questi tempi bui di grosse difficolt economiche per i club. Tant’. Ora c’ l’Inter.
 

De Laurentiis si è rivisto anche ieri pomeriggio: ma in maniera insolita, perché ha deciso di accompagnare il governatore Vincenzo De Luca a salutare la squadra che si allenava al San Paolo. De Laurentiis, assieme a Giuntoli e a Formisano, ha fatto gli onori di casa. Fermandosi con il presidente della Regione per qualche minuti in tribuna vip. Poi ha accompagnato il governatore sul campo. «Il vostro ritorno in campo è un segnale che stiamo lentamente ritornando verso una vita normale dopo mesi difficili per tutti», ha detto. De Luca e Gattuso si conoscono da anni, da quando Rino giocava nella Salernitana e fu tra i grandi protagonisti della sfortunata stagione in serie A con Delio Rossi in panchina. E i due, per qualche secondo, hanno ricordato anche questa antica amicizia. Il numero uno azzurro ha sottolineato la serietà della sua squadra nel rispetto dei protocolli del club e della Figc. Gattuso, ovviamente, andava di fretta: c’era un allenamento da dirigere e qualche nodo di formazione da risolvere in vista di domani. La squadra ha salutato con un applauso il discorso di De Luca – stando tutti a debita distanza perché senza mascherina sul terreno di gioco – che è rimasto nell’impianto non più di venti minuti. «Ho apprezzato il colpo d’occhio del San Paolo: i lavori delle Universiadi lo hanno reso bellissimo». De Laurentiis, invece, è andato via un po’ dopo. Formisano lo ha accompagnato in visita nel ventre del San Paolo per mostrargli la sanificazione dell’impianto e le misure rigide che verranno adottate questa sera per Inter, Napoli e gruppo arbitrale.
 

 

Il San Paolo è pronto a riaprire, anche senza pubblico. Peccato. Erano stati venduti circa 50mila biglietti e il pubblico avrebbe dato una grande mano nel duello per conquistare la finale. Ci sono solo pochissimi curiosi all’esterno dello stadio, per il resto tutto fila liscio senza alcuna preoccupazione. I giocatori sono arrivati attorno alle 16,45, hanno parcheggiato le auto e poi sono scesi in campo per il riscaldamento prima della visita di De Luca e di De Laurentiis. Gli steward presenti hanno fatto le prove generali degli accessi, questa sera, all’impianto. Al termine della seduta la partenza, in bus, attorno alle 20,10, per il ritiro al Britannique Hilton di Corso Vittorio Emanuele. Dove la squadra ha trovato De Laurentiis ad accoglierli. Una scelta insolita, dovuta alla prolungata chiusura dell’hotel del centro tecnico di Castel Volturno.

From: https://www.ilmattino.it/sport/sscnapoli/napoli_stipendi_calciatori_mensilita_di_marzo-5284792.html

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