Inviato a Torino
Stavolta dovrebbe essere la volta buona. La prima da ex, dopo due
anni. Un bel record anche questo. D’altronde Nikola Maksimovic
è l’uomo degli eccessi: De Laurentiis per convincere
Cairo a dirgli di sì ci ha messo praticamente tre sessioni
di mercato. E alla fine, per colpa di un allarme bomba a
Francoforte, l’affare stava pure per saltare. Nella settimana
dei sentimenti e dei ritorni, prima nella sua Belgrado e poi nella
sua Torino, il serbo si prepara a giocare al fianco di Koulibaly.
Sarebbe l’undicesima volta insieme: con Ancelotti hanno
già giocato sabato scorso, con la Fiorentina. Schierati
insieme, hanno vinto sette delle ultime otto partite e nelle ultime
tre, la difesa non ha preso gol.
Koulibaly e Albiol sono la coppia delle coppie. Giocheranno loro
quando ci saranno le big. A meno che il gigante serbo non riesca a
sovvertire le gerarchie. Con il senegalese ha giocato appena sei
volte e l’ultima nel febbraio del 2017, con l’Atalanta
(finì 2-0 per la squadra di Gasperini). Insomma, per
caratteristiche, si sposa meglio con Kalidou. Potrebbe tirare il
fiato, il gigantesco africano: ma al momento è l’ex Real
il candidato a un turno di stop. Proprio come con la Fiorentina. Ma
è chiaro che con un tipo come Ancelotti in panchina tutto
è possibile. Se fosse rimasto Sarri, Maksimovic non sarebbe
tornato. Lo aveva confidato un po’ a tutti: era stato costretto
ad andare a Mosca per ritagliarsi un po’ di minuti in campo.
Eppure, era stato un pallino dell’ex tecnico azzurro che aveva
spinto perché venisse preso.
From: Il Mattino.