Napoli, la porta (troppo) aperta: Ancelotti aspetta il gioiello Meret


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Traumatico fu l’esordio per Karnezis, una serataccia quella di
Dublino contro il Liverpool, un paio di incertezze gravi e cinque
gol al passivo. E non esattamente il massimo è stato quello
di Ospina: il colombiano ha subito due gol dal Milan ai primi due
tiri nello specchio della porta, il primo di Bonaventura
sicuramente evitabile, un tiro improvviso ma non angolato.

Più o meno tra un mese tornerà a disposizione Meret,
il giovane numero uno acquistato dall’Udinese che si è
infortunato il secondo giorno di ritiro a Dimaro, l’11 luglio,
ed è stato operato il giorno successivo alla clinica Pineta
Grande: si dovrebbe rivedere per la partita contro il Parma al San
Paolo. Dopo la sosta potrà intensificare la preparazione per
rimettersi a completa disposizione di Ancelotti, dopo una prima
parte di lavoro personalizzata.

Pepe Reina, il portiere fisso negli ultimi tre anni di Sarri era
sulla panchina del Milan nella sfida contro la sua ex squadra: ha
giocato sempre lui con Sepe e Rafael perennemente in panchina.
Quest’anno la porta è per tre: la scelta estiva è
stata fatta su Meret, l’investimento del Napoli per il presente
e il futuro su un portiere di grandi prospettive che ha finora
messo insieme solo 13 presenze in A. La frattura dell’ulna
sinistra ne ha frenato l’inserimento: una tegola pesante per il
Napoli che ha perso subito il titolare, Ancelotti non lo ha potuto
mai schierare.

From: Il Mattino.

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