Napoli, la sfida del Pavoloso: il migliore degli avversari


CONDIVIDI/SHARE

image

Quasi un sequel di un lungometraggio non a caso firmato
«Filmauro». «Il mio miglior nemico»,
pellicola con Carlo Verdone e Silvio Muccino, viene rieditata
stasera per il confronto tra gli azzurri e Leonardo Pavoletti, ora
centravanti del Cagliari e sino ad agosto attaccante e una delle
anime goliardiche dello spogliatoio. Non confondano le (appena)
dieci presenze in maglia azzurra da gennaio a maggio 2017 e
soprattutto lo zero nella casella dei gol realizzati. Pavoloso,
come lo ha soprannominato l’ex compagno del Genoa Perin, o
Pavolè, come era chiamato dai tifosi, ha avuto un impatto
splendido con città e compagni, sposando la causa Napoli,
come è nel suo carattere, in modo viscerale. E legando
moltissimo con i compagni di squadra, con molti dei quali
tutt’oggi è amico. Qualche messaggio tramite whatsapp se
lo è scambiato in questi giorni di certo con Mertens, Reina,
Tonelli e Sepe, alcuni degli azzurri con cui ha stretto un rapporto
più amichevole.

Stasera però penserà solo al Cagliari e anche a
segnare il settimo gol stagionale (sin qui 6 gol in 21 presenze),
pur sapendo di dare un dispiacere ai suoi ex tifosi. «Col
Napoli ce la giocheremo. Spero che gli azzurri vincano lo scudetto,
ma farò di tutto per vincere», ha confessato dopo il
ko dei sardi con il Chievo. Del resto Leonardo è un ragazzo
schietto, solare ed è per questo che l’empatia con
Napoli è scattata alla prima scintilla. E’ per questo
che i tifosi e i suoi compagni lo ricordano con affetto e non senza
una piccola sensazione di rimpianto per quello che poteva essere e
non è stato. Rammarico che accompagna anche Pavoletti,
utilizzato da Sarri lo scorso anno – in appena 6 gare di campionato
(titolare solo con Chievo e Crotone, 194′ totali) e 4 di coppa
Italia (95′, dal 1′ con la Fiorentina).

From: Il Mattino.

CONDIVIDI/SHARE