Vamos a Crotone, la città di Pitagora, con i teoremi di Sarri, i postulati di Insigne, i numeri di Hamsik, l’ipotenusa di Mertens e il cateto di Callejon. Vamos a celebrare la fantastica annata solare degli azzurri che più solare non si può. Un 2017 di sogno e di primati. Il Napoli è la squadra che ha fatto più punti (96, Juventus 90, Roma 78), più vittorie (30, Juventus e Roma 28), perdendo di meno (2 sconfitte, Juventus 4, Roma 6) e con Mertens gran cannoniere (27 gol, Dzeko 24, Higuain 22).
Vamos a concludere questo girone di andata che somiglia tanto al vertiginoso girone di ritorno del campionato scorso. Vamos a giocarci il titolo d’inverno che 57 volte in 85 campionati è valso metà scudetto. Ha portato bene alla Juve 21 volte, 11 all’Inter e al Milan, due volte al Napoli di Maradona. Ma, achtung, 28 volte lo scudetto della neve si è sciolto a maggio. È capitato una volta al Napoli di Diego, è capitato due campionati fa al Napoli di Sarri nella sua prima stagione azzurra.
A Crotone non sarà una gita anche se Walterone Zenga, il più allegro dei portieroni mai conosciuto, soprannominato Deltaplano ai suoi tempi, vola alto sul match. E’ sulla panchina del Crotone da tre partite (una vittoria in casa, 1-0 sul Chievo; due sconfitte fuori, sul campo del Sassuolo e, sabato scorso, 0-4 con la Lazio prendendo tre gol negli ultimi venti minuti). Walter conserva la sua allegria nonostante i peccati e gli errori in Italia con Catania, Palermo e Sampdoria e 18 anni di emigrante panchinaro in Romania, Jugoslavia, Turchia, Arabia e Inghilterra. Non se ne è fatto condizionare tornando ad allenare in Italia. Ammira il Napoli («è fantastico, pressa anche i raccattapalle») e sogna una partita di gioia. Ma che cosa vorrà dire?
Veramente il carattere estroverso di Zenga lo consegnerà alla gioia del Napoli? Veramente ha organizzato, per la gioia, una partita a viso aperto (4-3-3)? Il Crotone è terzultimo, ha bisogno di punti, ne ha già persi 39 (sedici in casa), terzultimo attacco (7 gol segnati in casa in nove partite), seconda peggior difesa (12 gol incassati sul suo campo). Che cosa ha in mente Zenga? Una spregiudicatezza a prova di Napoli? Persa per persa, vuole sorprendere? Il Napoli dei titolarissimi (senza Ghoulam) ha un solo traguardo, la nona vittoria in trasferta. Sei sono quelle casalinghe a conferma di una squadra più ricca lontana da casa (25 punti conquistati fuori, 20 al San Paolo). La Juventus è a un punto e gioca a Verona. Lo sprint d’inverno si gioca sul filo di lana. Vincere per parare i colpi bianconeri, per evitare sorprese, per non fallire questo primo traguardo beneaugurante. Vamos a Crotone.
Dopo il record centrato da Hamsik (due gol nelle ultime due partite per prendersi lo scettro di Maradona), suona la sveglia per Mertens e Callejon a digiuno di gol da sette partite. Fra i centravanti, più in panne c’è solo Dzeko (un gol nelle ultime undici gare). Ma anche Higuain (9 gol) e Dybala (8) non stanno scialando. Mertens (10 reti) si è trasformato in uomo-assist: dieci tra campionato e coppe (tre per Hamsik, due per Insigne, due per Zielinki, uno per Callejon, Allan e Rog). E’ tornato effervescente nelle ultime sfide, altruista con giocate geniali, ma andando a sbattere tre volte sui portieri per la gloria personale (stessa sorte di Callejon).
Se i segnali sono questi, il risveglio di Dries e di Calleti è annunciato. E’ un risveglio che serve per il titolo di inverno, per l’ultimo colpo di coda prima del ritorno. Intanto, c’è Insigne che non fallisce, due gol consecutivi in Coppa Italia e contro la Sampdoria. Nel campionato scorso, Mertens chiuse con 11 gol il girone d’andata, Callejon con 7 e Insigne con 5. A oggi, il tridente ha all’attivo 20 gol con una partita ancora da giocare, l’anno scorso 23 gol a fine andata.
Vamos a Crotone attendendo notizie magnifiche. Coraggio. Il Napoli è l’unica squadra imbattuta fuori casa (8 vittorie e un pareggio). Ventuno gol in trasferta, a secco solo sul campo del Chievo (0-0). Cinque volte vincendo con tre gol, una volta con quattro (4-1 sul campo della Lazio). Lasciamo stare la fantasia di Walter Zenga. È il Napoli che dovrà comandare. Sul campo ristretto di Crotone (15mila posti), la trappola provinciale può scattare. Ma questo è un Napoli in netta ripresa dal secondo tempo contro la Fiorentina. E Mertens è agitatissimo. Una trottola in campo. Pressa, svaria, apre spazi ai compagni, serve l’ultimo pallone efficace. Ora deve solo scuotere la rete, come ai bei tempi.
From: Il Mattino.