Ancora una volta il Verona ha lasciato l’amaro in bocca ai napoletani: secondo pareggio in campionato per il Napoli di Spalletti davanti alla Curva A arrivata in supporto per un match carico di significati. «Dovevano farci dimenticare il brutto colpo del passato», era infatti la richiesta dei tifosi. E in parte gli azzurri ci sono riusciti perché questa volta, perlomeno, ci hanno messo grinta. Qualche pecca forse al centrocampo, dietro la trequarti, ma non è stato di certo un Napoli a risparmio energetico. «Vicini alla squadra quando suda la maglia. Stavolta l’arbitro incapace ha influito sul risultato», è la voce che arriva dal web.
Le maggiori critiche infatti vanno a Ayroldi e ai suoi aiutanti: «Che pagliaccio!»; «Ma il Var dov’era?», si legge infatti sui social.
Tanti episodi dubbi, c’è chi reclama un rigore, ma soprattutto gioco interrotto in maniera non equa: è questo lo sfogo che si riversa per le piazze virtuali. Fra i migliori Di Lorenzo che si è fatto notare anche per il gol, coronando una prestazione a tutto campo. Non si è fatto trovare impreparato Juan Jesus, chiamato a sostituire Koulibaly accanto a Rrahmani. Presente anche Anguissa, non risparmiato nonostante la diffida sulle spalle ma stavolta meno brillante del solito. E con lui sono tornati anche Insigne e Osimhen, entrambi con una prestazione di grande impegno, Victor forse con un po’ di nervosismo in più. Non è tornato a brillare dopo le due ultime prove positive invece Zielinski, dal quale in tanti si aspettavano qualcosa in più: «Basta, non scendere in campo così», commentano.
Stavolta qualche critica anche a Spalletti: «Ounas e Mertens dovevano entrare prima», urla qualche fantallenatore. Per molti invece Dries è stato una delusione, lontano dai bei momenti d’oro: «Ma dov’è finito il nostro Ciro?»
Un pareggio che va stretto ai napoletani anche perchè volevano sentirsi rivendicati: «Ci dovevamo togliere i paccheri da paccia», affondano sui social. Tuttavia il risultato si è fatto meno amaro dopo il derby di Milano: il pareggio fra Milan e Inter ha rallentato la corsa di entrambe le squadre in vetta. Mal comune mezzo gaudio, è il caso di dire. Anche perché la magra consolazione è di essere ancora in cima alla classifica. Aspettando il rientro dalle nazionali per volare a Milano dalla parte nerazzurra, sperando di poter fare meglio dei colleghi del piano alto.