Una zampata del fantasista proprio allo scadere fa esplodere il San Paolo, dopo una partita dominata dagli uomini di Ancelotti: azzurri primi nel girone
ROMA – E alla fine arriva Insigne. Tra un Koulibaly che si mette in tasca Salah, un Allan che domina il centrocampo e nei ritagli di tempo annulla Mané, un Mertens che entra e mette un altro timbro su una Champions di legni, lo scugnizzo di Frattamaggiore mette la firma finale su una partita dominata dagli uomini di Ancelotti. Liverpool schiacciato, sottomesso, costretto a rincorrere e difendersi per tutta la partita, stoppato ad ogni timido tentativo di ripartenza e infine matato dall’uomo simbolo del club azzurro, che cinque anni fa entrava per la prima volta in Champions e infilava il Dortmund di Klopp da fermo e che stasera lo punisce ancora.
KEITA, ENTRATACCIA E INFORTUNIO. CI PROVA INSIGNE – Si parte: il pressing del Liverpool è meno intenso del previsto, l’approssimazione di Kassai era invece annunciata: entrata a martello di Keita su Maksimovic, non è né giallo né fallo e Ancelotti allarga già le braccia. Il Napoli si prende il ritmo, comanda, difende e imposta in superiorità numerica provando a pungere: Insigne di sinistro al volo spaventa Alisson, unico tiro dei primi 20′ nei quali Henderson prende il posto di Keita, accasciatosi a terra per un problema muscolare.
ALLAN SUPERIORE, OCCASIONE MILIK – Un’ammonizione a Koulibaly, in uscita non autorizzata sulla fascia sinistra, porta alla mezz’ora e all’altra occasione azzurra: Allan pulisce l’ennesimo pallone, Ruiz lo crossa per Milik che controlla e gira di sinistro, Alisson ci mette il guanto di richiamo. Gli inglesi provano a far male ma di Ospina si ricorda solo un’uscita con i pugni su una palla velenosa, dall’altra parte il centravanti polacco non si intende con Insigne sprecando un’ottima occasione: il tempo si chiude con l’altro giallo del match, Milner in tackle duro su Allan, e con un pallone sfiorato di testa ancora da Arek.
MILIK-RUIZ, NAPOLI PADRONE. DENTRO MERTENS-VERDI – Si scalda Hysaj ma nessun cambio nella ripresa che si apre con un bel sinistro di Milik, parato da Alisson e buttato in angolo da Van Dijk prima dell’arrivo di Insigne. Ci prova anche Fabian Ruiz, collo sinistro di controbalzo, Alisson ancora preciso e attento. Napoli padrone, Ruiz perde il tempo della conclusione solo davanti al portiere: è la sua ultima azione pericolosa, dentro Verdi e Mertens (fuori Milik) per gli ultimi venti minuti, con Salah che di sinistro effettua il primo tiro pericoloso dei Reds.
TRAVERSA DI MERTENS! KASSAI GRAZIA IL LIVERPOOL – Le maglie si allargano, le occasioni fioccano: Verdi manda altissima la prima chance che gli si presenta, Ospina è costretto all’uscita bassa per fermare Mané servito da Firmino, Gomes spazza a porta vuota il diagonale di Callejon. Klopp si accorge di aver perso energie, dentro Fabinho per Milner. Ancelotti prova a vincerla con Zielinski per Hamsik, e il Napoli ci va davvero vicino: cross a mezz’altezza di Mario Rui, Mertens anticipa Alisson al volo ma la sua deviazione viene respinta dalla traversa. Finale infuocato: Ospina esce fuori dai pali in scivolata per anticipare Salah, Kassai continua la sua serata mediocre fischiando fallo contro a Mertens, a terra in piena area steso da Gomes dopo avergli messo il corpo davanti: era in condizione favorevole per giocare il pallone. Sembra stregata, ma al 90′ arriva l’azione della liberazione: Callejon per Insigne, spaccata a porta vuota del giustiziere di Klopp che ancora una volta fa male al tecnico tedesco e regala vittoria e primato ad un grandissimo Napoli.
From: Corriere Dello Sport.