I terzini che spingono, gli esterni di attacco che convergono e fanno gol, il Liverpool sulle fasce è messo benissimo: Alexander Arnold e Robertson sono i due laterali bassi che diventano vere e proprie ali, Salah sulla destra e Luis Diaz sulla sinistra sono due pericoli costanti per le difesa avversaria. I duelli fondamentali del match al Maradona saranno proprio quelli sulle fasce dove anche il Napoli è messo molto bene: Di Lorenzo che controllerà Luis Diaz è infatti molto temibile anche nella fase di spinta, stesso discorso sull’altro lato per Mario Rui che avrà il compito complicato di marcare Salah e sarà aiutato nei raddoppi da Kim e Zielinski ma nello stesso tempo è molto efficace quando sale palla al piede per costruire la manovra e proporsi per il cross. E il Napoli in attacco sarà molto temibile soprattutto sulla sinistra con Kvaratskhelia che nell’uno contro uno può mettere in difficoltà Alexander Arnold. Duelli chiavi anche a centrocampo perché il palleggio rappresenta uno dei punti di forza sia del Liverpool che del Napoli: decisivo sarà il duello a distanza tra i due playmaker Lobotka e Fabinho e quello sul centro-destra tra Anguissa e Milner.
Di Lorenzo vs Luis Diaz
Una dei duelli ravvicinati decisivi sarà quello tra Di Lorenzo e Luis Diaz. La forza fisica del terzino azzurro risulterà fondamentale per tenere a bada il talento colombiano e limitarne la sua grande qualità tecnica. Il capitano del Napoli è difficile da superare nell’uno contro uno per i suoi tempi perfetti d’intervento e per la sua forza fisica che gli consente di reggere nei corpo a corpo e negli impatti spalla contro spalla. E poi Di Lorenzo non solo è affidabilissimo in copertura ma garantisce anche una spinta importante in fase offensiva, in questo senso la catena di destra del Napoli è una delle soluzioni per mettere in mezzo pericolosi cross dal fondo. Sviluppo della manovra a destra che potrà consentire al terzino azzurro di tenere più basso Luiz Diaz che diventa pericolosissimo con la sua qualità tecnica proprio quando può puntare palla al piede verso l’area di rigore avversaria. Di Lorenzo è una garanzia anche per la sua esperienza internazionale per la precedente Champions giocata con il Napoli e per essere stato uno dei grandi protagonisti della vittoria dell’Italia all’Europeo nel 2021: in partite come queste e contro avversari temibili come Luis Diaz è una carta fondamentale da mettere in campo.
Mario Rui vs Salah
Si rinnova il duello di Champions tra Salah e Mario Rui, il quinto incrocio: al terzino portoghese toccherà ancora una volta la marcatura del fuoriclasse egiziano, l’attaccante più pericoloso dei reds. Compito che sarà condiviso con Kim che agirà sul centro-sinistra e agirà in raddoppio su Salah: una delle specialità del numero 11 del Liverpool è proprio quella di spostarsi la palla sul sinistro, suo piede preferito, per convergere e tirare, situazione di gioco che andrà limitata dal sudcoreano in seconda battuta. Mario Rui è molto rapido, un brevilineo, difficile da superare nello scatto sul breve: qualità questa che potrà tornare molto utile proprio nella marcatura di Salah che è abilissimo nello stretto quando punta in dribbling. Il Liverpool spinge molto proprio sulla fascia destra d’attacco affidandosi alla grande qualità dell’egiziano molto difficile da marcare perché ha anche una grande facilità di giocata sul destro quando decide di colpire sull’esterno. Mario Rui oltre all’apporto difensivo per limitare le potenzialità dell’egiziano contribuirà alla costruzione della manovra dal basso per la sua qualità nel palleggio e quando avrà spazio proverà a spingere sulla fascia per costringere Salah ad abbassarsi.
Lobotka vs Fabinho
Il palleggio è una delle caratteristiche sia del gioco di Klopp che di quello di Spalletti: Lobotka e Fabinho sono i due play maker che illuminano la manovra, sono loro due a toccare e smistare tantissimi palloni e a far girare tutta la squadra, i centrali davanti alla difesa che dettano i tempi ai compagni. I due fari di Napoli e Liverpool, rapidi e incisivi, essenziali e concreti, capaci di far sembrare semplici anche le cose più difficili e di esaltare le grandi qualità tecniche dei compagni. Decisiva sarà la rapidità di manovra, muovere la palla il più velocemente possibile, tenere alto il ritmo per sfuggire al pressing degli avversari e mettere in azione il più rapidamente possibile gli attaccanti. Il Liverpool pressa altissimo e va sempre con grande intensità al recupero sulle seconde palle, il Napoli alterna il pressing molto alto a quello leggermente più basso a seconda dell’avversario e delle fasi di partita: un ruolo fondamentale nel recupero palla lo avranno proprio Lobotka e Fabinho che oltre ad impostare con grande lucidità la manovra sono molto abili anche a schermare le iniziative degli avversari per limitare le verticalizzazioni centrali e in tal senso il loro contributo è decisivo per la protezione della linea a quattro difensiva.
Anguissa vs Milner
Anguissa e Milner, forza fisica e intensità, due centrocampisti preziosissimi per il loro grande apporto in termini di dinamismo e grinta. Trasferiscono tanta energia ai compagni quando avanzano in verticale palla al piede, oppure quando riescano a recuperare sugli avversari lanciati verso la propria porta. Il francese del Napoli gioca sul centro destra, Milner ricoprirà invece il ruolo di mezzala sinistra: i due centrocampisti che oltre alla grande quantità nel corso di una partita riescono ad assicurare anche giocate di qualità s’incroceranno durante il match di stasera al Maradona. Il loro duello sarà fondamentale per spostare l’ago della bilancia a centrocampo ad una parte o dall’altra: macinano chilometri, recuperano palloni su palloni e non mollano di un centimetro. Anguissa al secondo anno in maglia azzurra si sta confermando un elemento preziosissimo, Milner è una della bandiere del Liverpool, tra i più esperti della squadra e sempre affidabilissimo quando viene chiamato in causa e in questa fase in cui Klopp è stato costretto a fare i conti con diversi indisponibili a centrocampo lo sta confermando. Un confronto tra due trascinatori, due leader, due elementi chiave.
Kvaratskhelia vs Alexander Arnold
I dribbling di Kvaratskhelia, una strada per fare breccia nella difesa del Liverpool: il georgiano ha nell’uno contro uno il suo pezzo forte e proverà a sfruttarlo al meglio contro Alexander Arnold, un terzino formidabile nella spinta, in tal senso tra i migliori al mondo, ma che concede qualcosa in fase di copertura. Una delle chiavi principali del match di stasera al Maradona sarà proprio nel duello tra Kvara e Alexander-Arnold nella zona sinistra d’attacco del Napoli, destra in quella difensiva del Liverpool. L’esterno offensivo azzurro ha fatto la differenza contro la Lazio, segnando il gol del 2-1 e creando tante altre difficoltà alla difesa di Sarri. Ora un esame ancora più difficile contro i reds, la squadra di Klopp vice campione d’Europa e contro un avversario come l’inglese Alexander Arnold che è molto bravo a ribaltare l’azione da difensiva a offensiva e quindi Kvara sarà chiamato anche a un lavoro di grande sacrificio sulla fascia, supportato in seconda battuta sia da Zielinski che da Mario Rui. L’esordio in Champions per Kvara contro una delle grandi favorite alla vittoria finale e contro avversari molto esperti: il georgiano ha superato brillantemente l’esame serie A mostrando grande personalità e ora proverà a confermarsi in campo europeo.