Il polacco Zielinski finalmente in ripresa dopo un periodo buio. Anche Fabian entra bene Per il messicano sinistra o destra è lo stesso: vince il confronto con gli juventini.
MERET 8
Straordinario. Si fa trovare pronto 20’ prima del via quando Ospina va ko. Neutralizza il tiro da un metro di Cr7, poi bravo su Chiesa, due volte coi piedi e strepitoso all’85’ su Morata.
DI LORENZO 7
Se la deve vedere con Chiesa, lo gestisce bene, anche se è costretto al fallo. Poi nella ripresa Pirlo gli sposta Bernardeschi e qualche affanno lo vive. Ma poca roba.
RRAHMANI 8
Portentoso, preciso, grintoso. Scherma le linee di passaggio destinate a Ronaldo, non sbaglia le coperture e si procura il rigore. Devastante per letture e precisione.
MAKSIMOVIC 7,5
Deputato a fermare Morata, l’uomo che spezza anche la linea per uscire. Trova chiusure eleganti di continuo. E poi non va mai in affanno nell’assedio finale.
MARIO RUI 7
Il suo avvio di gara è connotato da una diagonale perfetta su Cristiano Ronaldo, ma anche qualche sofferenza su Cuadrado. Poi spostano Chiesa su di lui nella ripresa. E lui si esalta.
ZIELINSKI 6,5
Sbaglia un paio di tocchi, uno anche rischioso al limite dell’area. Primo tempo intelligente, mettendo in difficoltà Rabiot, poi quando le squadre si allungano fa fatica
BAKAYOKO 7,5
Qualche buon pallone recuperato, cerca di schermare Rabiot e gli esterni che tendono a convergere verso il centro. Sbaglia tanto, ma quanta legna.
POLITANO 6,5
Buon primo tempo, di quantità più che di qualità. Qualche buona giocata a mettere in difficoltà Danilo. Il tacco con cui prova a servire Osimhen è simbolo di serenità.
INSIGNE 8
Si mette la squadra sulle spalle in un primo tempo da numero 10 vero. Ovvio che vada a calciare, è il leader. Gol numero 100. Superbo per sacrificio ed esempio.
LOZANO 8
Una partita in sella allo scooter. Un’ira di Dio anche sulla sinistra che mette in un frullatore Bernardeschi e Cuadrado che devono fermarlo solo con la falciatrice.
OSIMHEN 6,5
La determinazione nel pressing è migliorata e molto, allunga la squadra, mette in costante imbarazzo De Light e Chiellini che quasi è costretto al rosso per fermarlo.
ELMAS 6
Il suo ingresso modifica l’assetto in un 4-1-4-1 in fase di non possesso: il Napoli non è più preciso a recuperare e lui non è così lucido per riuscire a gestire palloni.
FABIAN 6,5
Prende il posto di Politano per fare massa in mezzo al campo dove deve stare attento a Betancour e McKennie. Non se la cava male, dà sostegno al fortino.
PETAGNA sv
Per l’ultimo quarto d’ora serve il suo dinamismo e la sua grinta. Non riesce a conservare palla quasi mai, ma dà sostegno ai compagni in fase difensiva.
LOBOTKA sv
Nei pochi minuti in campo combatte ed è abile anche a nascondere il pallone per perdere minuti preziosi in una gara che finisce senza neppure un grammo di energia.
All. GATTUSO 8
Vincente la scelta di affrontare la Juventus con coraggio, ovvero con quattro attaccanti e con Insigne trequartista. Poi è ovvio che c’è di mezzo l’orgoglio e la grinta di una squadra che ha combattuto, gettato il cuore e anche il sangue per una vittoria che è molto più meritata di quello che non dica il volume di gioco. Riesce a far capire al suo Napoli, anche senza sette infortunati, che le partite possono essere vinte magari senza star lì a specchiarsi. Il 4-2-3-1 è devastante, ma anche il 4-1-4-1 che mostra nella ripresa dà solidità: con Osimhen la squadra guadagna in personalità. Tatticamente una lezione a Pirlo.
DOVERI 6,5
Si affida a Valeri per il gomito largo di Chiellini che sposta la palla. Era rigore e il Var non lo guida come dovrebbe. Giusto il giallo su Di Lorenzo e poi perde un bel po’ di tempo prima di dare il rigore agli azzurri per la manata di Chiellini in faccia a Rrhamani. Gestisce il secondo tempo a modo suo, magari limitando i cartellini gialli ma da un certo momento in poi in maniera autoritaria e precisa. Difficile trovare un suo errore in una interpretazione. Puntuale e vigile.