Non era mai successo. A Napoli la prima volta. Romelu Lukaku richiamato in panchina da Antonio Conte prima dell’ora di gioco.
Una novità nuda e cruda, la prova che Conte non ci tiene a fare due pesi e due misure: la gara del belga a Empoli non è stata brillante – la motivazione è ancora tutta da trovare – e allora tutto da capo. In panchina per far spazio a Giovanni Simeone. Che il gol non lo trova, ma gli spunti sì, il brio e pure la voglia di fare la differenza.
Non è un caso che il gol arrivi in quel momento: a Napoli il detto dice «aiutati che Dio t’aiuta» e l’allenatore azzurro sa come aiutarsi, con scelte sicure, decise, senza fronzoli. C’era da vincere e si è vinto, con la novità della sostituzione.