Napoli: Maggio titolare col Milan 10 anni dopo, per lo scudetto e il rinnovo.


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San Siro, dieci anni fa, serata primaverile, atmosfera bollente: la Sampdoria di Mazzarri fa fuori il Milan di Kakà e Ancelotti, vincendo per 2-1. Tra i doriani sugli scudi un giovane esterno, protagonista con la rete del vantaggio dei blucerchiati: Christian Maggio. Nel marzo del 2008 il nativo di Montecchio Maggiore era sbarcato da poco in Serie A, e si apprestava a concludere un’annata che lo avrebbe lanciato nel grande calcio: freccia destra in una Sampdoria europea, corsa continua, gol e assist a grappoli (chiuderà con 9 reti e 7 assist). Una carriera in rampa di lancio, tanti sogni nel cassetto. Domenica pomeriggio, una decade dopo, tornerà a correre sull’out di destra del Meazza, con addosso l’azzurro del Napoli, nella testa desideri non meno importanti.

PER IL GRUPPO – Anni da protagonista, prima con Reja, poi con il mentore Mazzarri, ancora con Benitez. Stagioni importanti, in cui ha conquistato il cuore del popolo partenopeo. Sempre professionale, mai una polemica, una parola fuori posto, neanche in quest’ultimo periodo, nel quale è diventato la riserva di Hysaj. Vice capitano, chioccia per i più giovani, consigliere prezioso per tutti, leader indiscusso di un gruppo che ha visto evolversi anno dopo anno. L’ultima da titolare in campionato risale al 29 dicembre scorso a Crotone, nel 2018 ha giocato solo 18 minuti, frazionati in 3 partite. Domenica Sarri si gioca tanto e, complice la squalifica di Mario Rui, si affiderà a lui.

CON UN OCCHIO AL FUTURO – Per Maggio un’occasione importante. Custode del sogno scudetto, con l’ambizione mai celata di sollevare al cielo il trofeo più importante dopo due Coppe Italia e una Supercoppa. Regalare il titolo al popolo che lo ha adottato, ma non solo: l’attuale contratto scade a fine giugno, se potesse scegliere Maggio chiuderebbe la carriera a Napoli. Trentasei anni compiuti da poco, è vero, ma sempre pronto quando chiamato in causa. Ieri ai microfoni di Radio Crc Massimo Briaschi, agente del giocatore, ha ammesso che le trattative per il rinnovo non sono ancora iniziate. La volontà di una parte è chiara, dell’altra meno: una buona prestazione contro il Milan può convincere De Laurentiis. Non resta che guidare ancora una volta i suoi compagni a San Siro, sognando un gol decisivo, proprio come dieci anni fa. Sempre a petto in fuori, sfrecciando sulla destra.

From: Calciomercato.com.

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