De Laurentiis è in pressing su Pozzo: vuole a tutti i costi il portiere giusto per 10 anni
NAPOLI – Amici miei atto… Quattordici anni, per perdersi in abbracci, in affari, nell’affetto consolidato – anche – godendosi insieme il mare di Capri: e ora che il gioco si è fatto economicamente assai duro, De Laurentiis e Giampaolo Pozzo si sono rimessi amabilmente a giocare. «Quando vai da loro, i prezzi diventano illogici». La storia è tra le pieghe d’un mercato consumato su quell’asse, Napoli-Udine, aperto a Inler e a Quagliarella, ad Allan e a Zielinski, ad Armero e a Zapata, al «pampa» Sosa e a Denis, schermaglie che appartengono alla vita quotidiana ma che testimoniano un sodalizio, la stima e l’amicizia da avvertire adesso che si discute di Meret.
PIACE, ECCOME – Alex Meret, ventuno anni, appena tredici presenze in A (con la Spal, pur essendo di proprietà dell’Udinese) per impossessarsi del futuro e tenerselo stretto in quelle mani che De Laurentiis vuole allungare sul suo Napoli, su una squadra da lasciare divertire – come dal 2004 in qua – su quell’onda verde che sa di Progetto. Meret significa, sic et simpliciter, trenta milioni di euro, un investimento mostruoso ch’è alle soglie d’un sacrificio, un impegno sacrosanto da catalogare, tutto in un botto, tra i colpi più costosi della storia del Napoli: e parlarne è stato un piacere, prima che poi diventasse un dovere, e da una telefonata si è passati a due e da due a quattro e così avanti, all’infinito.
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S’avverte un clima nuovo: i manager dei calciatori sono stati sondati, c’è il gradimento nell’operazione. E la sensazione è che si possa chiudere entro il fine settimana.
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From: Corriere Dello Sport.