Napoli-Milan, Palmieri al fotofinish: Beoni: «Meritavamo il pareggio»


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All’ultimo respiro. Sant’Antimo esulta all’ultimo tiro in porta, festeggiando un pareggio incredibile per il Napoli Primavera che lotta, suda, fatica e alla fine trova un meritatissimo quanto prezioso punto per la sua classifica. Gli azzurri si erano ritrovati costretti a rincorrere visto che un gol di Dias sembrava bastasse ai rossoneri di Lupi, che aveva preso il posto di Gattuso su quella panchina lo scorso novembre, per festeggiare la vittoria a Napoli.

Un peccato quel gol subito, perché la squadra di Beoni era partita benissimo. Zerbin prima, Gaetano poi ci avevano pensato a dare il benvenuto ai rossoneri, in lotta per le zone alte della classifica. Cavaliere e la difesa milanista avevano respinto tutto, ma il Napoli sembrava in palla e nel primo quarto d’ora non ha concesso respiro all’avversario. Poi l’intervallo, il rientro in campo e l’episodio che cambia tutto al 53°: al primo affondo, Pobega serve Dias che scatta sul filo del fuorigioco e batte Schaeper spaccando in due il match.

Beoni corre ai ripari, ma sembra in ritardo: Sgarbi e Vecchione non cambiano il succo del match e la risposta viene solo dai piedi di Gaetano, che si supera dal limite trovando però la pronta risposta in tuffo di Cavaliere. Con gli azzurri in vantaggio, il Milan trova ampi spazi in contropiede e rischia il raddoppio con Tsadjout prima e il neo entrato Murati poi, ma la sorpresa più bella si fa attendere: all’ultimo secondo disponibile è la grande punizione da 25 metri di Palmieri ad insaccarsi in porta e a regalare il pareggio ai padroni di casa che esultano sul fischio finale.

«Quando arriva all’ultimo istante è sempre insperato, ma abbiamo meritato questo pari», confessa Beoni ai microfoni di Rai Sport. «Sono arrabbiato per le due occasioni concesse, sono state nostre disattenzioni. Ma il Milan è una grande squadra e ce la siamo giocata fino in fondo. Gaetano? È un ragazzo di gran qualità, deve imparare a capire che il calcio è sofferenza e anche gioco di squadra. Sicuramente farà parlare di sé». 

L’allenatore azzurro è convinto delle qualità di questo Napoli che sale a quota 21 in classifica. «Il nostro obiettivo è la salvezza e questo campionato è duro, abbiamo le qualità per venirne fuori. Siamo una società che vuole crescere a livello giovanile, tutte le categorie stanno giocando bene e con organizzazione. Nel tempo ci saranno i frutti».

 

From: Il Mattino.

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