Napoli, Ndombele & Co. quelli che aspettano la chance


CONDIVIDI/SHARE

image

Poi ci sono quelli che aspettano. Saranno pure non delle riserve, ma la versione orwelliana del «tutti sono uguali» firmata Luciano Spalletti pure ha l’altro lato della medaglia. Perché ci sono anche… quelli che aspettano. Come Ostigard e Ndombele. Non bisogna chiamarli riserve, ma comunque sono ancora non titolari. Gli unici due del mercato estivo di De Laurentiis e Giuntoli che sono ancora ai margini. Oggi a Cremona potrebbe scoccare la loro ora. O almeno potrebbe esserci la tentazione di aumentare il minutaggio dei due approdati nel mercato della rifondazione. Perché servono alternative là nel mezzo della difesa, e servono alternative anche ai tre intoccabili della linea mediana.

Dunque, è il giorno di Ndombele e Ostigard? La logica questo dice, ovvero con un minimo di ponderato turnover potrebbe proprio toccare a loro. O almeno in una staffetta nella ripresa. Il norvegese, in ogni caso, un record già ce l’ha: in quasi due mesi, ha già giocato di più del difensore di cui, sulla carta, ha preso il posto ovvero di Axel Tuenzebe. Il difensore arrivato in prestito a gennaio dal Manchester United in serie A ha giocato in tutto 10 minuti (con la Sampdoria). E poi basta. Il norvegese ex Genoa è già a quota 90 minuti. Ovvio, ha voglia di dire, per citare ancora la Fattoria degli animali, che tutti sono titolari alla stessa maniera. Rrhamani e Kim formano un asse che a metterci mano deve venire un certo tremore. Ma qualcosa va fatto: a meno che davvero quella strana coppia kosovara-coreana ha le risorse per giocare 5 gare in 15 giorni. Senza mai rifiatare.

Certo, tra quelli in attesa c’è anche Ndombele. D’altronde, Spalletti con la panchina ha un rapporto speciale: lui la saccheggia, sempre e comunque. Cinque cambi per ogni partita. È la vita di un allenatore, alle prese con la difficile arte della sostituzione, la seconda cosa più difficile per un tecnico dopo la scelta degli 11 titolari (la terza è dover spiegare il perché). Non tutti sanno pescare la pepita giusta tra le riserve ma Nodmbele può diventarlo. Lui in estate ha lavorato con la squadra B del Tottenham. È arrivato in prestito, e il 25enne è già a quota 8 presenze (e pure un gol in Champions ai Glasgow Rangers). Vedremo, forse Spalletti preferirà Elmas che pure è un altro che fa la riserva e basta. Ma questo Napoli delle seconde linee deve crescere ed è questa un’altra mission di Spalletti. Sulla rinascita di Ndombele fanno tutti il tifo: nell’estate del 2019 è stato pagato dal Tottenham 80 milioni ed è l’acquisto più caro della storia degli Spurs.

La prossima estate, se il Napoli lo vorrà riscattare, deve pagare 32 milioni. In meno di tre anni, il suo valore si è dimezzato. Ndombelé in Francia, al Lione, ha sempre rubato l’occhio per la sua tecnica di regista della squadra. In pratica, è il vice Lobotka sulla carta. Perché questa caduta? La sua parabola è raccontata anche in All or nothing: Tottenham un documentario di Amazon sugli Spurs. Ndombelé viene convocato in sede per un colloquio con lo psicologo del club a cui assiste il presidente Levy: ne esce ancor di più a pezzi, infastidito. Ora la possibilità di rinascere. Ma tocca a lui.

From: https://www.ilmattino.it/sport/sscnapoli/cremonese_napoli_ndombele-6977597.html

CONDIVIDI/SHARE