Non riesce la notte dei sogni, nessuna impresa europea per il Napoli che perde anche al San Paolo contro l’Arsenal per 1-0, condannato da una punizione di Lacazette nel primo tempo. Gli uomini di Emery volano in semifinale di Europa League, dove troveranno il Valencia. Finisce praticamente qui la stagione degli azzurri.
Il Napoli parte spingendo. Il avvio buona palla di Callejon per Insigne ma il passaggio è troppo lungo. Il San Paolo è una bolgia: canta «Abbiamo un sogno nel cuore». Gli azzurri non devono avere foga, ma calma e intelligenza, così come predicato da Ancelotti. L’Arsenal a ogni modo non sta a guardare. Gestisce con serentià la palla e si propone pericolosamente. Il pressing alto dell’andata, da parte degli inglesi, torna prepotenemente e gli azzurri fanno fatica ad andare nella metà campo avversaria.
Al 16′ contropiede super degli azzurri con Koulibaly che fornisce un assist al bacio a Callejon che tira piano addosso a Cech. Il Napoli a questo punto prende coraggio e si affaccia più volte in area di rigore inglese. Al 24′ Milik va in gol ma è fischiato un dubbio fuorigioco. Al 29′ Arsenal al tiro con Aubameyang, blocca Meret. Poco dopo Ramsey si fa male; al suo posto Mkhitaryan. Al 35′ punizione pericolosissima per i Gunners, va Lacazette che fulmina Meret: 1-0.
Il Napoli, a gol subito, non si demoralizza e ci riprova con Callejon: fuori. Il Napoli protesta per un mani in area londinese ma l’arbitro lascia proseguire. Si continua ad attaccare ma gli uomini di Emery tengono. Il primo tempo finisce in svantaggio.
Secondo tempo, entra Mertens al posto di Maksimovic. Azzurri col tridente. Al 46′ sinistro di Fabian Ruiz alto sopra la traversa. Sul contropiede successivo Aubameyang solo può raddoppiare: miracolo di Meret. Al 55′ Mertens la mette dentro ma è fischiato un altro fuorigioco. Insigne fiacco al 59′, Chec para agevolmente. E’ proprio lui a uscire per far spazio a Younes.
Milik ci riprova al 65′; bel tiro deviato in angolo. Finisce la partita di Ghoualm, dentro Mario Rui. Arek tenta ancora dalla distanza, ma non va. Dopo un’insidiosa punizione di Mkhitaryan e una conclusione sbilenca di Fabian, la partita termina.
From: Il Mattino.