In pochi avrebbero pronosticato che a questo punto della stagione, dopo 9 partite giocate, i bergamaschi potessero presentarsi a Bergamo con 3 lunghezze di vantaggio in classifica sui partenopei, ma tant’è; 5 le trasferte finora giocate dagli orobici, con 4 vittorie ed 1 pareggio: nessuna sconfitta ancora per i ragazzi di Gasperini lontano da Bergamo.
LE FORMAZIONI:
NAPOLI (4-4-2): Meret; Di Lorenzo, Maksimovic, Koulibaly, Luperto; Callejon, Allan, Fabian Ruiz, Insigne; Milik, Lozano. Allenatore: Ancelotti.
ATALANTA (3-4-1-2): Gollini; Toloi, Djimsiti, Palomino; Hateboer, de Roon, Freuler, Gosens; Pasalic; Ilicic, Gomez. Allenatore: Gasperini.
LA PARTITA
Va in scena al San Paolo il big match della 10a giornata di serie A, la sfida tra Napoli e Atalanta. Campionato deludente fino a questo punto della stagione per i partenopei, che domenica scorsa hanno raccolto solo un pareggio nella trasferta di Ferrara al cospetto della SPAL, 1-1 il finale, mentre gli orobici volano in classifica al terzo posto con 20 punti grazie al calcio spettacolo messo in campo ad ogni partita e culminato nel 7-1 rifilato all’Udinese pochi giorni fa.
In avvio Koulibaly ci prova subito da angolo. Napoli aggressivo, sembra concentrato. Al 2′ Milik ci prova e Gollini respinge coi piedi. Al 5′ punizione pericolosissima per l’Atalanta, tira Ilicic, Meret respinge: brividi sul tap-in mancato di Gosens. In quell’azione Allan si fa male e chiede il cambio. All’11 palla clamorosa di Insigne per Callejon che spara malaugratamente addosso a Gollini. Al 15′ però lo spagnolo si fa perdonare con un super assist in area per Maksimovic che insacca di testa il vantaggio. Lozano prova a soprendere in velocità gli ospiti, Toloi si fa ammonire. Al 21′ brivido Milik: di testa la stampa clamorosamente sul palo dopo una splendida azione sua e di Fabian. Ilicic ci prova poco dopo su punizione ma non va. La Dea non sta certo a guardare, prova a pungre ma trova un Napoli in palla, concentrato e intenso come in una partita di Champions. Insigne ci prova al 36′ dalla distanza ma Gollini c’è. Eppure al 41′ arriva la frittata: papera di Meret, la palla gli passa sotto le gambe, segna Freuler in percussione. Dopo una punizione senza esito di Insigne si va al riposo.
Al 51′, sul riavvio del match, Atalanta vicinissima al vantaggio con Pasalic. La Dea spinge, gli azzurri sembrano aver perso le certezze del primo tempo. Anche Gosens al tiro, per fortuna alto. Insigne prova dalla distanza ma è l’ennesimo tiro inoffensivo. Al 57′ si cambia: dentro Mertens per Lozano, ancora oggetto misterioso. Un minuto dopo Insigne prova il suo tiro a giro: fuori di poco. Al 60′ anche Luperto al tiro da lontano: alto. Spauracchio Ilicic al 63′, la difesa ci mette una pezza. Al 66′ punizione d’oro per gli azzurri dal limite destro dell’area: va Milik che lambisce la traversa. Al 70′ la svolta: Milik parte in contropiede, “uccella” Gollini e insacca il vantaggio. Poco dopo è Fabian a divorarsi il 2-1 da buona posizione. Tra gli orobici entra Muriel ed esce il Papu. All’82’ standing ovation per Milik che fa spazio a Llorente.
All’84’ succede di tutto: Llorente cade in area, il Napoli chiede il rigore che non è dato. Poi Ilicic in contropiede fa 2-2, lasciato solo. Si va al Var ma il gol orobico è convalidato. Espulso anche Ancelotti. Sono 8 i minuti di recupero. Atalanta vicina al gol, salva Meret. Azzurri nervosissimi. Al 96′ occasione per Callejon che colpisce malissimo. Termina così, tra le polemiche, un match tiratissimo.
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