Napoli-Perugia nel deserto, in campo oggi davanti a diecimila tifosi


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Parte con il Perugia l’avventura in coppa Italia per il Napoli, ottavi di finale sulla carta soft contro una squadra di B. Ma ovviamente visto che il periodo in termini di risultati continua ad essere negativo un successo sarebbe molto importante per il morale del gruppo in vista poi delle prossime due sfide consecutive al San Paolo contro Fiorentina e Juventus. E proprio in virtù di un cammino finora molto deludente in campionato l’obiettivo coppa Italia diventa ancora più importante per gli azzurri. Gattuso l’anno scorso alla guida del Milan eliminò proprio il Napoli ai quarti e uscì in semifinale contro la Lazio e l’anno precedente quando subentrò a Montella sulla panchina rossonera conquistò la finale perdendo contro la Juve.

La sua impronta alla squadra l’ha data e contro la Lazio si sono visti dei sensibili progressi in termini di gioco ma la svolta in classifica non c’è stata perché dal suo arrivo al posto di Ancelotti gli azzurri hanno vinto una sola partita contro il Sassuolo e ne hanno perse tre con Parma, Inter e Lazio. Gattuso ieri a Castel Volturno ha ricevuto il Tapiro da Valerio Staffelli: «La colpa è mia, ma arriveranno momenti migliori: bisogna stringere i denti e lavorare», ha detto il tecnico. E alla domanda dell’inviato di Striscia: «Non è che la società ha sbagliato Gennaro? Forse era meglio prendere il Santo?» ha risposto: «Bisogna andarci in visita tutti assieme, perché prendiamo dei gol assurdi».

Ringhio cambierà poco innanzitutto perché è lunga la lista degli indisponibili (Maksimovic, Koulibaly, Ghoulam, Malcuit e Mertens). Karnezis, che nell’allenamento di domenica ha subito una distorsione alla caviglia, ieri ha svolto solo palestra ed è stato convocato ma in porta dovrebbe toccare nuovamente a Ospina. E poi il tecnico è alla ricerca di continuità dopo i miglioramenti visti sotto il profilo dell’organizzazione e del gioco: rispetto alla Lazio le novità dovrebbero essere rappresentate da Luperto in difesa, Elmas a centrocampo e Lozano in attacco. L’ossatura, quindi, resterà quella base con Manolas centrale difensivo, Allan a centrocampo e Insigne in attacco, tre delle certezze all’Olimpico, insieme a Zielinski che si giocherà una maglia con Fabian Ruiz.

Il neo acquisto Demme, il centrocampista preso dal Lipsia, andrà in panchina: previsto un suo impiego part time, Gattuso potrebbe lanciarlo a partita in corso per un inserimento graduale in vista poi degli impegni di campionato. Il tedesco ricoprirà il ruolo di playmkaer nel suo 4-3-3 per garantire maggiore geometrie e soprattutto più copertura al reparto difensivo. Diego, che aveva come idolo proprio l’allenatore del Napoli, ha scelto la maglia numero 4 e in allenamento ha cominciato a far vedere quelle che sono le sue qualità.

Questa la previsione per il match pomeridiano contro il Perugia, un San Paolo deserto per l’esordio in coppa Italia. Prosegue intanto la protesta dei gruppi ultrà che continueranno a non entrare allo stadio, da verificare se la situazione potrà sbloccarsi per le prossime partite. In questi giorni continuerà la vendita per i biglietti con la Fiorentina in programma sabato (era possibile acquistarli in accoppiata con quelli di Napoli-Perugia: in questo caso quelli del match di coppa Italia per tutti i settori sarebbero costati 2 euro). Domenica comincerà la vendita dei tagliandi per Napoli-Juventus, la sfida del 26 gennaio, partita ancora più attesa contro la rivale storica per il ritorno di Sarri da avversario al San Paolo.

From: https://www.ilmattino.it/sport/sscnapoli/napoli_perugia_stadio_vuoto_diecimila_tifosi-4981595.html
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