Per raccontare bene Andrea Petagna bisogna partire dall’istante dopo quello, magico per lui e per il Napoli, in cui la palla entra nella porta del Genoa. C’è una cosa che Andrea non fa e che lo qualificano come uomo: non bacia la maglia, perché sa che il suo destino è ormai segnato, visto che ha detto sì alla Sampdoria da quattro giorni. Poi c’è una cosa che Petagna fa e che vale tanto: punta da lontano, raggiunge e abbraccia Luciano…
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