Napoli, Real e City da evitare: il pericolo è un derby italiano


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La notte magica del Maradona è già alle spalle: tutta Napoli punta a domani, quando a Nyon si alzerà il velo sul prossimo sorteggio dei Quarti di finale di Champions League e prenderà vita anche il tabellone definitivo della competizione, quello che porterà alla finale del prossimo giugno a Istanbul.

Sette avversarie per il Napoli, che per la prima volta nella sua storia stacca il biglietto per questa fase della competizione dopo la vittoria della banda Spalletti nel doppio confronto con l’Eintracht Francoforte agli ottavi. Quali sono le possibili avversarie azzurre?

REAL MADRID – Impossibile non partire dai campioni in carica della competizione. Il Real ha lasciato andare la Liga, che sembra già stabilmente nelle mani dei rivali di sempre del Barcellona, ma non vuole arrendersi in Europa. Hanno vinto il titolo un anno fa, con il ritorno in panchina dell’ex Napoli e Milan Ancelotti, e saprebbero come ripetersi anche stavolta. Nel 4-3-3 ancelottiano Benzema resta la stella, il punto di riferimento, ma la squadra può contare su campioni di assoluto livello: la qualità di Vinicius Jr, le geometrie di Kroos e Modric, il perfetto inserimento di elementi come Camavinga e Rudiger. Il Napoli ha già affrontato i blancos nella stagione 2016/17 e il confronto fu senza storia: due sconfitte (entrambe per 1-3) tra Bernabeu e allora San Paolo.

MANCHESTER CITY – Due gli incroci con gli inglesi nelle ultime stagioni di Champions League: nel 2011/12, alla prima partecipazione della squadra di Mazzarri, un pari sorprendente in Inghilterra e una vittoria roboante a Fuorigrotta (2-1). Poi nel 2017/18, invece, due ko tra casa (2-4) e trasferta (1-2) con Sarri in panchina. La squadra di Guardiola – che ha definito il Napoli la migliore squadra europea in questo momento – proverà l’ennesimo assalto alla Champions League, sempre mancata fin qui. L’arrivo di Haaland (39 gol in 36 partite stagionali, una cinquina contro il Lipsia agli ottavi) ha arricchito ancor di più la rosa a disposizione di un top club che attende solo l’incoronazione europea.

BAYERN MONACO – Un passo indietro, forse mezzo, per i tedeschi di Nagelsmann, che restano un avversario sempre scomodo da incontrare e una certezza nella competizione. Il Bayern ha regolato senza nemmeno troppa fatica il Paris Saint Germain di Messi, non è una squadra che colpisce per il gioco travolgente, ma sa fare tutto e bene. L’attaccante è un epurato come Choupo-Moting, Muller è la certezza di continuità con le passate stagioni, Coman e Musiala i giovani terribili. Ma soprattutto ha muscoli e centimetri con Kimmich, Goretzka, Davies e l’ex juventino de Ligt. Un precedente con il Napoli nel 2011/12 con un pari in casa e una sconfitta in Germania. 

CHELSEA – È forse la squadra più in difficoltà dell’intero pacchetto a disposizione per il sorteggio di Nyon dei quarti di finale di Champions League. L’arrivo di Potter non ha stravolto la stagione, i Blues dell’ex Kalidou Koulibaly nel 2023 hanno vinto fin qui solo quattro partite (su dodici), senza nemmeno convincere. Tra queste, il ritorno contro il Borussia Dortmund dei Quarti, che può forse cambiare l’inerzia della loro stagione: il 3-4-3 visto fin qui non è una macchina perfetta, Havertz da prima punta è una fotografia del momento visti tutti i calciatori a disposizione. Un conto aperto quello che il Napoli potrebbe avere con gli inglesi: proprio nel 2011/12 gli azzurri sfiorarono il passaggio ai Quarti dopo una sfida all’ultimo colpo con vittoria casalinga (3-1) e sconfitta a Londra (1-4) ai supplementari. Una delle serate più amare, nonostante la prima partecipazione in Champions degli azzurri.

BENFICA – La scheggia impazzita dei Quarti di finale arriva dal Portogallo. Napoli e Benfica hanno seguito una linea comune quest’anno: hanno ceduto e mandato via pezzi importanti, hanno investito le proprie risorse, hanno stracciato il campionato (primi a +8 sul Porto) e ora sognano in Champions. Il Brugge non è stato avversario di primissimo livello agli ottavi, ma la qualità della squadra di Schmidt è innegabile: il 4-2-3-1 dà spazio a tutti ma è fondamentale il ruolo di Florentino Luis, Rafa Silva e l’ex interista Joao Mario in mezzo al campo, Gonzalo Ramos il cannoniere e prossima stella pronta a fare da plusvalenza. Per gli azzurri di Spalletti sarebbe un remake del 2016, quando i lusitani erano nel girone di qualificazione: vittoria larga al Maradona (4-2) e decisiva al ritorno (2-1) per il passaggio agli ottavi.

INTER – E poi le italiane, conosciute al meglio dal Napoli e dai tifosi azzurri. L’Inter ha dimostrato di avere coraggio e fortuna contro il Porto, sfruttando gli episodi a favore e portando a casa una qualificazione che sembrava utopia fino a pochi giorni prima. Il grande divario in campionato, però, non illuda: nella sfida singola la squadra di Inzaghi – che sta anche recuperando Brozovic e Lukaku – può far male a chiunque e anche il 3-5-2 disturba Osimhen e compagni, come dimostrato lo scorso 4 gennaio quando i nerazzurri furono i primi a togliere al Napoli l’imbattibilità in campionato. 

MILAN – Il Napoli non ha mai incrociato in Champions League altre italiane non essendo arrivato mai a questo punto della competizione, ma la percentuale che ora accada è altissima. Dopo l’Inter, anche il Milan si è preso i Quarti, con un’ottima prestazione che ha eliminato il Tottenham di Antonio Conte dalla competizione. I rossoneri sembrano aver superato il momento di maggiori difficoltà dell’anno, hanno cambiato pelle passando a un più sperimentale 3-4-2-1 e sono probabilmente la squadra meno in forma di tutto il pacchetto dei quarti, ma sono anche la squadra che ha il blasone migliore dopo il Real Madrid: 7 Champions League vinte in bacheca non fanno la differenza ma possono pesare nell’ambiente e il ruolo da “ungerdogs” piace tantissimo agli uomini di Pioli.

From: https://www.ilmattino.it/sport/sscnapoli/napoli_real_city_da_evitare_pericolo_un_derby_italiano-7291464.html

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