Insigne costretto al forfait contro il Feyenoord. Al suo posto Zielinski, favorito su Ounas e Giaccherini. Spazio a Chiriches, Maggio e Diawara
NAPOLI – E quando l’aereo decollerà, forse, si avrà una certezza: il resto, va da sé, resterà confinato nella stanza chiusa di Maurizio Sarri, tra le nuvole di fumo che aiutano a scrutare il campo, a leggere dentro al Napoli, a radiografarlo dopo aver dato un’occhiatina al proprio libro bianco per avvicinarsi ad un’idea di turn-over (massiccio) che consenta di credere nella Champions e non appesantisca verso il campionato. Però, a Capodichino, fors’anche prima, almeno sarà chiaro e definitivo l’Insigne-day, da consumare preferibilmente in casa, lasciandosi andare a un riposo rigenerante, per poi lanciarsi verso la Fiorentina, con la ritrovata freschezza del suo talento a cui per una volta, domani sera, bisognerà rinunciare: è il calcio del Terzo Millennio che obbliga a certe scelte, magari dolorose, ma non è il caso di rischiare ancora, d’andare a forzare su un sistema muscolare che vacilla, dopo sessanta partite consecutive
DIFESA – Poi Sarri ragionerà su altro, su ciò che ha già fatto e che lo induce a rivedere qua e là qualcosina: in difesa, a esempio, è abitudine buona e giusta non caricare di minutaggio Albiol, un regista irrinunciabile per certi versi e per altri da alternare con Chiriches, che garanzie ne offre. Però c’è anche (forse) la tentazione di far rifiatare Mario Rui, che dopo un anno circa di inattività non può esagerare con i chilometri percorsi: dunque, si riscalda Maggio, per la corsia destra, mentre Hysaj si prepara per la corsia opposta. E saremmo già a tre….
From: Corriere Dello Sport.