Il tecnico: «Il Lipsia gioca venerdì e lunedì, noi invece dopo 60 ore. Questa è una manifestazione che dal punto di vista dello stress è ai limiti»
ROMA – Per qualche ora bisogna mettere da parte il campionato e pensare solo alla sfida di Europa League con il Lipsia. È difficile, ma Sarri spera di riuscirci. «Motivazioni? Dobbiamo trovarle – dice il tecnico del Napoli in conferenza stampa – le partite europee sono sempre importanti e di altro livello.Napoli, esplode la gioia sotto la Curva B Abbiamo delle difficoltà numeriche, domani saremo in 18 con tre portieri: faremo gli equilibristi, non vogliamo inficiare il campionato, è un tentativo difficile ma per qualche ora dobbiamo pensare solo al Lipsia».
TURN OVER – Il turn over può essere un’arma efficace per questo Napoli? «Io spero di sì e il mio obiettivo è quello, salto di qualità questo gruppo lo deve fare da questo punto di vista. Cosa che non abbiamo fatto quest’anno, perché quando abbiamo dato tutto in Champions poi abbiamo fatto due pareggi in campionato e viceversa. Per cui il salto di qualità è questo».
CAMPIONATO – La priorità comunque è sempre il campionato: «È un passo in avanti che dobbiamo fare, è chiaro che in questa stagione l’attenzione maggiore è focalizzata sul campionato, che ha anche una ragione: perché una squadra prima di diventare grande in europa deve diventare grande nel proprio paese».
EUROPA LEAGUE – «Se mi piace l’Europa League? È una manifestazione ai limiti della follia, per quanto abbia fascino: giocheremo alle 21.05 di giovedì e giocheremo 60 ore dopo: è una follia, e la Lega non ci aiutà. Il Lipsia gioca venerdì e lunedì: noi invece dopo 60 ore, è una manifestazione che dal punto di vista dello stress è ai limiti. Ma è la seconda manifestazione europea e le partite europee hanno un fascino straordinario. Non possiamo snobbarla, ma nel lungo periodo potrebbe portarci allo stress».
From: Corriere Dello Sport.