Dopo tante settimane trascorse lontano da Napoli, De Laurentiis
è tornato al San Paolo. Un motivo c’era. Doveva
ringraziare i giocatori e Sarri per questa fantastica annata
conclusa al secondo posto nonostante i 91 punti e, innaffiando gli
azzurri con la magnum di champagne negli spogliatoi, ha voluto far
capire che questa festa è sua, anche sua. Ha fatto sentire
la propria voce a Sarri, titubante sulla permanenza a Napoli. Un
messaggio forte: «Il tempo è scaduto».
Scade domani, probabile giorno del nuovo incontro tra le parti per
ragione sul contratto. e questo è l’appuntamento
definitivo, sembra di capire.
Sarri è orientato a lasciare la panchina più
gratificante della sua carriera non tanto perché abbia
ricevuto offerte irrinunciabili ma perché non sa se vi
sarà continuità tecnica: più azzurri
potrebbero partire e lui sa che occorre tempo, a prescindere dalle
loro qualità, per adeguare nuovi giocatori ai sincronismi
dei suoi schemi. È una riflessione seria, che deve essere
stata maturata in questi mesi, parallelamente alle vicende di un
campionato esaltante che si è concluso con l’amarezza di
arrivare a un punteggio record e di vedere il Napoli secondo,
proprio come quella bellissima Olanda del 74 e del 78 che è
stata un modello. Le parole di Maurizio sono state chiare anche
ieri. Ha parlato di un ciclo finito, assicurando dopo gli inchini
agli spalti che non allenerebbe un’altra italiana. Ha dei
dubbi, però. E in questi dubbi hanno fatto breccia i
cori dei 52mila napoletani presenti al San Paolo in rappresentanza
della città che è grata al tecnico per il suo
straordinario lavoro e perché ne rappresenta bene i colori.
Dice che riflette sulla proposta di rinnovo presentata da De
Laurentiis. Se lo fa, fa bene. Perché la partenza di due o
più giocatori non può rappresentare un limite per la
crescita del Napoli e di Sarri, se la società metterà
a disposizione le risorse per continuare a tenere su alti livelli
la squadra. Altrimenti, meglio evitare matrimoni di interesse o
finzioni. Non lo meriterebbero i protagonisti di questa annata che
appare irripetibile ma che può diventare ripetibile, con
premesse chiare. Tutto si saprà in poche ore.
From: Il Mattino.