Una crescita quella del Napoli di Gattuso che fa ricordare i tempi d’oro di qualche stagione fa. Di fatto contro la Spal sono arrivati altri tre punti e la quinta vittoria consecutiva per gli azzurri, cosa che non accadeva da febbraio 2018: era l’epoca del Sarrismo. Leggendo la statistica sul profilo Twitter del club però si vedono anche i numerosi commenti degli scaramantici napoletani: «E ora una grattata»; «Lombardo, per favore fermati che porti seccia»; «Ecco qui, ci hanno seccato». Ma stavolta la carica di Ringhio sembra davvero più forte di qualunque ostacolo. E mentre il mister chiede ai suoi continuità, la città spera in un posto in zona Champions: «Ce la possiamo fare se continuiamo così». La classifica tuttavia non dipende solo dagli azzurri. In questa ottica la prossima sfida di giovedì contro l’Atalanta – ma anche quella di domenica contro la Roma– assume un valore fondamentale: battere la squadra di Gasperini, quella più in forma del campionato nella ripresa significherebbe accorciare le distanze. Seppur i restanti 9 punti sarebbero ancora tanti da recuperare in 9 gare, i tifosi si sentirebbero giustificati nel sognare. «Da quella partita capiremo quali dovranno essere le nostre aspettative», si legge sui social.
Sogni che trovano spazio anche attraverso le gesta di Mertens, volato in alto con un gol trovato sul filo del fuorigioco dopo pochi secondi dal fischio d’inizio, consacrandosi sempre più re indiscusso della classifica marcatori del club. «Ciro, tu non puoi lasciarci mai, tu sei napoletano come noi»; «Dries, sei il nostro orgoglio», sono alcune delle ovazioni che invadono il web. Quasi a zittire le voci sul suo futuro a firmare il gol del raddoppio un altro pezzo di storia del Napoli: «Callejon non puoi lasciarci»; «Incatenate Josè qui»; «E che professionista, il presidente deve rinnovarti il contratto», sono i commenti social per lo spagnolo. E mentre Insigne ha tentato di completare il tris del tridente sfortunatamente annullato per fuorigioco, a sopperire è arrivato Younes su assist di Fabian: «Anche lui al gol dopo pochi secondi»; «Ma che magia ha fatto Gattuso?», scrivono i tifosi sui social. Qualcuno lo ha definito anche «o’ bravo guaglione» per aver aspettato il suo momento senza creare nuove tensioni. E finalmente è arrivato.
A far parlare le piazze virtuali però ci ha pensato anche Petagna: «In questa gara hanno segnato solo attaccanti del Napoli», a ricordare che il marcatore della Spal è in realtà di proprietà di De Laurentiis. E così quasi a far tacere coloro che dubitavano del suo impegno al San Paolo, ma anche chi lo ritiene «non da Napoli», ha voluto fortemente lasciare il segno sorprendendo Meret. Scatenati però i napoletani quando è arrivata la statistica Twitter anche su di lui: «Ora facciamo le statistiche anche sugli avversari»; «Ecco, un altro trofeo in bacheca»; «Fermate Lombardo», pungono i troll.
Menzione speciale sul web anche per Lozano: «Un giocatore ritrovato»; «La didattica Gattuso ha fatto breccia sul messicano»; «Forse le strigliate di Ringhio sono servite, che grande allenatore»; «Finalmente si cominciano a vedere
E a dare sollievo ai tifosi anche l’entrata in campo di Ghoulam: «Che gioia vederlo in campo come ai vecchi tempi. Speriamo abbia recuperato del tutto, abbiamo bisogno di lui». Mentre qualcuno ironizza anche su un altro giocatore molto criticato nell’ultimo periodo, che sembra però essere tornato a sacrificarsi in campo come faceva un tempo, pedina fondamentale nel gioco di Sarri: «Ad un certo punto, dopo alcuni cambi, Hysaj è stato capitano e proprio in quel momento è arrivato il gol di testa di Amin: un momento epico», si legge.
Ma quel che resta dopo questa «grazie Gattuso», urla unanime il web. Finanche i tifosi di altre squadre lo ringraziano per aver mostrato una parte bella del calcio, quella che riesce ancora ad emozionare. E per i napoletani torna così la speranza: perché ora risalire al quarto posto sarebbe un traguardo che regalerebbe Come cambiano le aspettative in pochi mesi. Ma questa volta, dopo l’inizio trasandato del Napoli, sarebbe davvero un quasi un sogno tornare in Champions il prossimo anno.