Napoli spuntato: tanti tiri, pochi golma Ancelotti guida il possesso palla


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Contro il miglior attacco del campionato, ci sarà bisogno di migliorare, per Carlo Ancelotti, la capacità del Napoli di fare gol e di non subirne: sembra l’assunto più banale possibile alla vigilia della gara contro l’Atalanta di Gasperini. Stando ai numeri, invece, c’è molta poca banalità e diversi aspetti sui quali riflettere: partendo dal dato che conta più di ogni altro, quello dei punti. Perché lo scorso anno il Napoli, dopo 9 giornate, aveva segnato 18 gol, gli stessi segnati in queste prime 9 giornate. Quelle reti, però, furono sufficienti a mettere in cascina 21 punti, 4 in più degli attuali 17: bisogna tornare al 2016-17 per uno stesso avvio di stagione scandito da 5 vittorie, 2 pareggi e 2 sconfitte. La differenza in classifica è solo parzialmente giustificabile dai gol subiti: perché lo scorso anno furono 10 in 9 match, mentre in questa stagione sono state, finora, 11 le reti subite da Meret o da Ospina. Ed è un Napoli che deve molto soprattutto al portiere friulano, quello schierato nelle gare più complesse: sono 3 i salvataggi di media a gara. Un dato che comparato ai 2 salvataggi in media di Gollini dell’Atalanta o ai 2.7 di Handanovic dell’Inter rappresenta che tipo di lavoro ha svolto il titolare dei pali azzurri.

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Stando ai dati forniti da WyScout, il Napoli è la seconda squadra del campionato per tiri fatti: 163, secondo solo alla ormai solita Atalanta. Il nodo è nella capacità di inquadrare lo specchio della porta. Perché se Lazio ed Atalanta fanno finire dentro lo specchio della porta, quindi con un pericolo concreto, il 43% delle proprie conclusioni, per trovare il Napoli bisogna andare nelle parti meno nobili di questa graduatoria. Dopo 9 gare di serie A, il Napoli è solo undicesimo nella capacità di mirare tra i pali avversati, con una percentuale del 33.7% di tiri che impensieriscono il portiere avversario o che finiscono in fondo al sacco. Meglio del Napoli hanno fatto, per il momento, solo le big come Inter e Juve, ma anche formazioni come Lecce ed Udinese, coinvolte nella lotta per non retrocedere. Un dato che sostanzia in 54 i tiri verso lo specchio del Napoli in queste 9 giornate: 6 a partita contro i 7 netti della scorsa stagione nello stesso periodo dell’anno. Non è un’equazione, ma in questa stagione sono state due le partite senza segnare, mentre la scorsa stagione, sempre considerando le prime 9 giornate, fu una soltanto la gara chiusa all’asciutto, la sconfitta contro la Sampdoria. Un deficit di precisione che rappresenta anche una delle chiavi per vincere o già solo chiudere le partite, come non è avvenuto a Ferrara contro la Spal: la situazione non cambia se si guarda allo specifico, come nel fondamentale del colpo di testa. Su 24 colpi di testa tentati per andare a segno (solo il Bologna ne ha provati di più, 26), sono 3 le reti segnate in questo modo dagli azzurri.
 

 

Eppure, nella costruzione, il Napoli mantiene standard di qualità molto elevato. 14 assist rappresentano il terzo miglior dato della serie A e soprattutto l’indicatore di una manovra che si sviluppa molto come collettivo e che lascia poco all’individualità il compito di trovare la conclusione giusta, non il dovere di dover costruire anche l’occasione. Inoltre, c’è un dato che proietta il Napoli di Ancelotti in quello di Sarri. Insigne & Co. sono gli uomini della serie A che completano una maggiore percentuale di possesso palla: stando sempre ai dati WyScout, il Napoli guida la classifica del possesso con il 59.6%, mettendosi alle spalle il Milan che arriva al 57.9% e, soprattutto, la Juventus di Sarri ferma al terzo posto di questa graduatoria con il 57.7%. Gli azzurri sono primi per passaggi fatti (5.025) e per quelli nella trequarti avversaria (619). Questo non si traduce, però, nel primato di tocchi in area di rigore (208 contro i 233 ed i 216 di Atalanta ed Inter), né diventa la statistica che regala al Napoli il primato per passaggi filtranti e passaggi chiave (quelli che determinano un’azione pericolosa): anche in questo caso il Napoli galleggia tra il terzo e il quarto posto di questa particolare graduatoria. Ultimo aggiornamento: 12:04 © RIPRODUZIONE RISERVATA

From: Il Mattino.

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