La giornalista: «Credo si sia trattata di un’affermazione rilasciata con leggerezza: ci sono luoghi in cui è opportuno tenere un linguaggio consono e non trascendere e una conferenza stampa è uno di questi luoghi»
NAPOLI – Questa sera alle ore 19.50 in SuperSport21, la striscia quotidiana di approfondimento sportivo di Canale 21, Titti Improta è intervenuta per raccontare dettagliatamente quanto accaduto nel corso della conferenza stampa dell’allenatore Maurizio Sarri nel post-partita di Inter-Napoli. Ecco le sue parole: «Ho fatto una semplice domanda a Sarri cercando di portarlo sull’argomento Juve e lui mi ha risposto con quell’osservazione poco elegante, poi però la domanda gliel’ho fatta e lui mi ha risposto. A fine conferenza è venuto da me ed aveva comunque un tono scherzoso. Io gli ho fatto capire che non era il caso di fare battute del genere in pubblico e mi è sembrato sinceramente pentito, imbarazzato. Mi ha chiesto scusa e mi sono sembrate scuse vere, dopo mi ha anche abbracciato con affetto, perché evidentemente si era reso conto dell’accaduto. Non condanno Sarri per ciò che ha fatto, sicuramente ha sbagliato ma credo l’abbia capito subito. Se dovessi definire Sarri sessista o omofobo non lo direi: le sue scuse mi sono sembrate vere e oneste, non credo avesse intenzione di offendere. Credo si sia trattata di un’affermazione rilasciata con leggerezza: ci sono luoghi in cui è opportuno tenere un linguaggio consono e non trascendere e una conferenza stampa è uno di questi luoghi. Ho apprezzato le scuse di Sarri e le accetto, ma credo che a livello comunicativo ci sia stato un errore da parte sua».
(di Ivan Zazzaroni)
From: Corriere Dello Sport.