C’è l’intesa tra i partenopei e i granata
NAPOLI – Il mercato in entrata ma poi anche quello in uscita: e vacci a capire la priorità a chi appartenga e chi blocca chi. Napoli e Torino si sono portati il lavoro avanti, ma da un bel po’, e l’ultima telefonata tra De Laurentiis e Cairo è stata sufficiente per arrivare a un patto economico soddisfacente per entrambi. Simone Verdi è teoricamente granata, ma il Napoli non vuole, né può permettersi di restare con un uomo in meno e aspetta che sia ufficiale un arrivo – Lozano o James, fate voi – prima di firmare quell’incartamento che darebbe esecutività all’operazione. E’ indispensabile, a questo punto, che ci sia una scossa e che Ancelotti abbia in organico l’esterno offensivo che gli consenta di modellare il gioco delle coppie: e magicamente, al primo arrivo, ecco immediata la prossima partenza, destinazione la Torino-granata.
I fatti separati dall’opinione sono racchiusi in quest’affare in cui è stato stabilito ogni dettaglio: dieci milioni per il prestito oneroso, eventuale divisione al 50% della vendita nel prossimo biennio o, altrimenti, riscatto obbligatorio per altri dieci milioni di euro. Il resto è affidato a Verdi, che deve però discutere del proprio ingaggio con Cairo, già ovviamente informato sul contratto dell’esterno che piace tanto a Mazzarri e tantissimo al presidente del Toro. Il cronometro è partito, ormai.
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