Qualcuno, sicuramente un cattivone malfidato, penserà che la sconfitta di ieri sia da ritenersi un campanello d’allarme in vista della partita dell’anno con l’Arsenal ma in realtà quello che è successo non è nient’altro che una riproposizione – in chiave azzurra e anzi decisamente grigia per un fatto di conformità con l’uniforme da gara sfoggiata ieri dagli uomini di Ancelotti della fortunata serie televisiva statunitense «X-Files». Del resto, De Laurentiis è uomo di schermi e a lui ci piacciono queste cose americane e dunque ieri, esattamente come nella serie della Fox, in campo azzurro si sono verificati eventi di natura paranormale con tratti dal sapore horror e in qualche caso addirittura fantascientifici. Solo che in terra toscana più che «XFiles» trattavasi di «Ex Files» visto che a primeggiare da protagonisti sono stati giustappunto gli ex. Innanzitutto Zielinski che da buon ex empolese ha fatto un favore alla sua ex squadra deviando con la mano un tiro dei toscani e agevolando in tal modo lo svantaggio azzurro. Poi, lo stesso Zielinski, sempre da ex empolese ma stavolta tesserato del Napoli, ha pareggiato i conti con gli ex compagni di squadra agguantando il pareggio e lanciando da casa sua a Lago Patria un notevole missile terra aria. Poi il brasiliano Farias che qualsiasi sia la maglia che tiene addosso, quella del Cagliari, quella dell’Empoli e finanche quella della salute, come obiettivo principale della vita ha «fare gol al Napoli». Infine, sempre a proposito di ex, nelle orecchie di tanti tifosi risuonavano le parole di Sarri, allenatore prima dei toscani e poi dei napoletani: «Per diventare come l’Empoli al Napoli ci vorranno tre anni». Stavolta non si potrebbero accorciare un poco i tempi visto che al match con l’Arsenal mancano solo sette giorni?
From: Il Mattino.