Dopo quasi due anni di assenza, e grazie alla riapertura parziale degli impianti sportivi, i tifosi tornano allo stadio Diego Armando Maradona. Un impianto in cui il tempo sembra essersi fermato. Cristallizzato in una delle attese più lunghe e insolite della sua storia e dove oggi, già dalle prime ore del mattino, l’entusiasmo sembra incontenibile. Ma con una differenza. Al biglietto infatti, è necessario accompagnare il green pass o il test antigienico richiesto dalle nuove regole di contrasto al virus. Misure che però non scoraggiano i tifosi che non vedono l’ora di “riabbracciare” la squadra.
«Per il Napoli siamo disposti a fare tutto – affermano – e questi controlli sono necessari per la sicurezza di tutti. Abbiamo voglia di rientrare e mostrare anche questi documenti non ci crea nessuna difficoltà. Tra l’altro vogliamo mettere piede in “casa di Diego” e se bisogna mostrare il green pass non fa niente. L’assenza è stata troppo lunga e ora bisogna recuperare il tempo perduto sperando che una cosa del genere non accada più. Il Covid può aver trasformato la nostra quotidianità ma non ha cambiato l’amore per il Napoli».