Napoli vincente con l’effetto Mertens: è magico anche se non segna


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Mentre i napoletani erano ancora intenti per metà a valutare se sul pareggio di domenica a Milano fosse più colpevole il sinistro di Milik o la manona di Donnarumma e per metà a cambiare residenza al volo al volo in modo da poter rientrare nella categoria di napoletani ammessi alla trasferta di Torino e poter dunque andare a sostenere gli azzurri fin dentro allo Juventus Stadium, a Fuorigrotta arrivavano quegli altri bianconeri, i friuliani, per sottoporre il Napoli e i suoi tifosi a una prova importantissima, quella dei parametri vitali. Dopo il pareggio insipido di San Siro, infatti, la squadra e i suoi tifosi erano più morti che vivi e come testimoniato dalla necessità di procedere con un pronto soccorso la depressione serpeggiava ovunque. E ha continuato a serpeggiare pure a partita iniziata, quando nessuno dei palloni pur indirizzati nella porta avversaria voleva entrare e entrava invece quello di Jankto dell’Udinese. Se non che, a un certo punto, Insigne fa gol. E questa non dovrebbe essere una grande notizia visto che di mestiere fa giustappunto l’attaccante e non il raccoglitore di percoche ma il fatto è che Lorenzino ci provava da mesi e dunque nemmeno il secondo gol del vantaggio momentaneo dei bianconeri poteva annullare l’effetto benefico di questo segno del destino.
 

From: Il Mattino.

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