Natale azzurro a Castelvolturno: «La grande famiglia del Napoli»


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Grande famiglia. È così che Kalidou Koulibaly descrive il suo Napoli: non è solo la sua squadra, è molto di più per il franco-senegalese. I suoi compagni e lo staff, con i quali condivide buona parte della giornata spesso anche oltre le ore lavorative, sono diventati un punto di riferimento importante. Obiettivi da condividere e da raggiungere insieme, uniti. Perché è la coesione la vera forza di questo gruppo. Lo si vede anche in campo: oltre le giocate a memoria e i passaggi perfetti sintomo di grande complicità e unione, fra di loro si vede anche tanta generosità. Come per il gol del capitano, quello che ha sancito un traguardo importante che ha permesso di superare il record di Maradona durante il match con la Sampdoria. In quell’occasione Callejon sotto porta ha deciso di far andare in rete uno fra Mertens e Hamsik, regalando l’importante opportunità a quei compagni forse più bisognosi del gol: questa è una vera famiglia.

A Napoli il difensore si è ambientato davvero bene: il suo bellissimo bambino è nato in città, è napoletano. Il calore dei tifosi, il loro affetto, fa da cappello alla sua avventura in Italia: quando è arrivato a Castel Volturno la prima volta, con lo zainetto sulle spalle un po’spaesato, era davvero giovanissimo. Ora è un uomo, quasi un super eroe per la città, in grado di regalare tante emozioni. Perché a Napoli il calcio è qualcosa di più: non è solo un gioco, ma assume valenza sociale; ci si rifugia dietro la magia di quel prato verde ricco di speranze. E quest’anno il Natale a Napoli sarà sicuramente azzurro: sotto l’albero un primato in classifica e una stagione da record. Ed il merito è della grande famiglia del San Paolo.

From: Il Mattino.

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