Nazionale, Insigne si riprende l’Italia davanti al genio di Messi e Higuain


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Uno e centomila. Lorenzo Insigne è così. Uno e
centomila. Da peso per Ventura all’uomo in più per Di
Biagio. Ancora una volta con la maglia numero 10 sulle spalle.
«Non fare entrare me, fai entrare lui», urlò
all’ex ct De Rossi indicando il napoletano che se ne stava
seduto quasi timidamente in panchina a vedere la Svezia staccare il
biglietto per Mosca. Ora che Di Biagio è diventato
allenatore obtorto collo e per spirito di appartenenza, ecco che
non può rinunciare al fantasista di Frattamaggiore. Non
è facile vivere da Insigne in questa Italia: ha giocato da
titolare tutte le gare del 2017 tranne un’amichevole con
l’Olanda. Tutte, s’intende, a parte le due con la Svezia.
Ovvero le più importanti della storia recente: in totale 14
minuti nella gara di andata. Venne bocciato per una questione di
modulo. E allora Di Biagio costruisce il 4-3-3 perché
bisogna provare a mettere in campo i migliori della nostra serie A.
Strana Nazionale, questa: ci sono ben 17 giocatori presenti la sera
di San Siro. Come se la colpa della nostra infausta eliminazione
sia solo di Tavecchio e di Ventura. Nessuna rifondazione, almeno
per il momento. Ma almeno Di Biagio punta su Insigne, ovvero uno
dei migliori talenti del nostro calcio. Anche se con l’Italia
segna davvero poco: appena tre reti e mai decisive. Perché
per due volte ha fatto gol in match amichevoli (Argentina e Spagna)
e un’altra al povero Liechtenstein travolto 5-0.

From: Il Mattino.

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