Seil successore di Mancini dovesse effettivamente essere l’allenatore campione d’Italia, ecco come potrebbe giocare la nuova nazionale. Con il 4-3-3 del Mancio e uomini e idee del suo ultimo Napoli
La nazionale come evoluzione, ben oltre il premio meritato per una carriera fatta di lavoro, studio e tanto campo. Quel campo che ci ha detto quasi sempre quanto valga Luciano Spalletti, molto più delle parole con cui ti spiazza e stupisce. Luciano e il suo gioco verticale aggressivo, fatto di palleggio e pallate per tagli e profondità nuove, alla ricerca di uno spazio non più tra le linee ma tra i giocatori stessi. Il suo Napoli mai uguale a se stesso ma in continua evoluzione e cambiamento anche all’interno della stessa partita, è paradigma della nazionale che verrà.