Le prime due piste portate avanti dalla Federazione per il dopo Mancini portano a Spalletti e Conte: per l’ex Napoli c’ il nodo legato alla penale richiesta da De Laurentiis (3.250 milioni di euro), per l’ex Tottenham invece lo scoglio legato all’elevato ingaggio
La notizia è arrivata nel primo pomeriggio di domenica: Roberto Mancini si è dimesso dall’incarico di commissario tecnico della Nazionale azzurra, con la Figc che ha ufficialmente confermato il tutto con una nota sul proprio sito web. Adesso, però, all’interno della Federazione sono già iniziati i lavori per il sostituto. La prima telefonata è stata fatta a Luciano Spalletti: per l’ex allenatore del Napoli si dovrebbe però risolvere il nodo della clausola presente nel contratto. Al momento il presidente azzurro De Laurentiis intende ricevere per intero il pagamento della penale prevista nel contratto di Spalletti che oggi è di 3.250 milioni di euro (se andrà ad allenare a gennaio la penale si dimezzerà). La Figc però al momento non intende pagare questa penale, resta da capire se De Laurentiis – trattandosi della Nazionale italiana – concederà una delega liberando l’allenatore.