In principio fu Rui Patricio, poi raggiunto da Leno. Portieri diversi tra di loro, distanti per i club in cui giocavano, capaci però di infiammare le attese dei napoletani. Era maggio, il campionato si era concluso da poco ma i tifosi azzurri sembravano già convinti: uno dei due avrebbe vestito la maglia della nuova squadra che stava per essere di Carlo Ancelotti, pronto a raccogliere l’eredità lasciata dal partente Pepe Reina. A distanza di tre mesi, però, non è andata così. Rui Patricio veste la maglia del Wolverhampton in Inghilterra, Leno è passato nello stesso campionato ma con l’Arsenal. In azzurro, nel frattempo, è successo di tutto.
Dopo l’innamoramento-lampo con Alphonse Areola e gli accostamenti esagerati con portieri del calibro di Donnarumma, Alisson o Keylor Navas, finalmente due arrivi concreti: sul finire di giugno, il club azzurro si assicura Alex Meret ed Orestis Karnezis. Il Napoli aveva puntato forte sul giovane gioiello dell’Udinese, pronto a guadagnarsi la porta e a farsi guardare le spalle dal compagno più esperto. Il fato, però, non era così d’accordo con i piani napoletani: al secondo giorno di ritiro a Dimaro, infatti, l’infortuno all’ulna di Meret cambia le carte in gioco. Ora, mentre si aspetta il rientro dell’ex Udinese e Spal, bisogna trovare un nuovo uomo che sappia completare il reparto. La prima uscita di Karnezis contro il Liverpool non è rassicurante, Giuntoli e la società devono tornare sul mercato e comincia il nuovo turbillon di nomi.
Adesso il profilo ideale sembra essere quello del messicano Guillermo Ochoa. Il portiere sudamericano, osservato dal vivo da Ancelotti all’ultimo Mondiale in Russia, sarebbe il giusto elemento per poter aspettare Meret senza particolari patemi. A fare ostruzione, però, c’è lo Standard Liegi che non vorrebbe lasciar andare a cuor leggero il proprio portiere titolare. «Cerchiamo di accontentare le richieste del calciatore, lui merita un grande club, ma questo non vuol dire che dobbiamo accettare determinate condizioni, anche a solo un anno dalla scadenza. Se chiedessimo Mertens in prestito, a Napoli qualcuno scoppierebbe a ridere» ha detto qualche ora fa il Ds dei belgi Olivier Renard in merito alla formula di trasferimento ideata dal Napoli.
Niente prestito, dunque, per il messicano. Il Napoli dovrà decidere se investire o meno circa 3 milioni di euro per assicurarsi un portiere che è anche in scadenza di contratto. Nel frattempo, torna il toto-nome: Ospina e Mignolet sono le infatuazioni esotiche, Bardi e Gabriel l’usato «sicuro». L’ultima pista porterete invece a Ciprian TătăruÈ™anu, 32enne romeno che ha vestito per tre anni la maglia della Fiorentina nel nostro campionato. Il portiere, lo scorso anno passato al Nantes, tornerebbe volentieri in Italia, anche solo per rifinire il reparto arretrato azzurro. Per ora quello di TătăruÈ™anu resta l’ultimo nome accostato alla porta napoletana, con lo Standard a fare muro per Ochoa e Ancelotti alla ricerca di un portiere che possa andare in campo contro la Lazio tra soli sette giorni.
From: Il Mattino.