Aggiunti altri cinque milioni (uno a stagione) sul quinquennale che era stato proposto all’attaccante del Lilla
NAPOLI – E non finisce qua: anzi, è appena (ri)cominciata. Ma poi si sa come va a finire al mercato, ch’è sempre pieno di sé, delle sue storie, dei propri misteri, delle baruff e internazionali, delle strette di mano che per qualcuno valgono e per altri hanno un significato squisitamente (?) decorativo. Ma quando sembra che un affare sia definitivamente evaporato, o stia per accadere, c’è puntualmente un rigurgito, e non è orgoglio: per “rassegnarsi” c’è tempo, e in abbondanza, e il Napoli ha rilanciato ancora, lo ha fatto assecondando il desiderio e la bramosia del management di Victor Osimhen, aggiungendo altri cinque milioni (uno a stagione) sul quinquennale che gli è stato proposto in passato e che non prevede, però ulteriori ritocchi. Come per magìa, i tre milioni starebbero per diventare quattro, ma quella rappresenta l’ultimo rilancio. Napoli e Lilla non hanno altro da dirsi, e le telefonate tra De Laurentiis e Gerard Lopez, il presidente francese, restano inchiodate su discorsi personali e su un rapporto consolidato: i sessanta milioni (con dentro una serie di bonus) rappresentano l’intesa virtuale che per essere ratificata ha bisogno del sì di Osimhen.
Bayat: “Il Napoli è un ottima scelta per Osimhen”
Il resto tocca a Giuntoli, che fa da collante con William D’Avilla, il (nuovo) procuratore del centravanti nigeriano, che ha trascinato il suo assistito in una dimensione inaspettata e invitante: il mondo della Premier. Però adesso Liverpool e Tottenham, per irrompere in maniera concreta, dovranno tentare di accontentare il Lilla con la stessa, consistente proposta di De Laurentiis. Per il momento, si rimane nel campo delle ipotesi o delle tentazioni, ma qualcosa nella penombra sta accadendo: Giuntoli anche ieri s’è incollato al telefono, per tentare di scoprire cosa sia realmente cambiato, e quanti margini restino a disposizione.
Il Napoli cambia obiettivo: il sogno è Immobile
Ma poi esiste il piano-B, e magari anche quello C, e la presenza di Fali Ramadani a Napoli non ha certo bisogno di essere interpretata liberamente: il manager di Kalidou Koulibaly, di Nikola Maksimovic, (di Diego Demme) e di Luka Jovic ha interessi sparsi qua e là nel Napoli, che hanno bisogno d’un confronti diretto con De Laurentiis. […]
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