L’ex difensore azzurro: «Anfield non si spiega, si vive. Contro il Liverpool servirà la cazzimma, l’uomo chiave potrebbe essere Hamsik. Koulinaly è il miglior difensore in Europa»
NAPOLI – Opspite della trasmissione “Un Calcio alla Radio” di Umberto Chiariello in onda su Radio CRC Targato Italia, Paolo Cannavaro, ex capitano del Napoli, ha commentato l’imminente sfida con il Liverpool, rievocando anche i suoi ricordi: “A Liverpool fu una partita equilibrata, ma poi entrò Gerrard e finì tutto. Per il Napoli era una delle prime apparizioni in Europa e c’era già grande soddisfazione per il solo fatto di esserci. Adesso, invece, il Napoli deve crederci e passare il turno”. la tana del Liverpool spaventa molti avversari: “Anfield è qualcosa che si vive, non si spiega. Noi non siamo da meno, ma anche i calciatori in campo si godono il momento. Veniamo dal San Paolo e siamo abituati a certi palcoscenici. L’urlo della Champions che sentii tra Napoli e Manchester City non l’ho mai più risentito in vita mia. La partita contro il Liverpool sarà difficile, ma lo spettacolo è assicurato. Il Napoli non può e non deve accontentarsi, ha le carte in regola per vincere e passare”. Cannavaro poi indica la via per il successo: “Stasera sarà importante la gestione mentale della partita, ma so che con Ancelotti non corriamo pericoli di sbagliare l’approccio. Il Liverpool è una squadra che basa tutto su pressing e ripartenze, il Napoli dovrà metterci ‘cazzimma’ per farcela. Hamsik stasera potrebbe essere l’uomo chiave, perché quando gioca a calcio lo fa come lo fanno in pochi. Fa cose strepitose: può essere l’ago della bilancia se si accende”.
SULLA CINA – Marek era l’obiettivo di molte squadre: “Mezza Cina voleva portarlo in Oriente, così come mezza Europa. Koulibaly? E’ il miglior difensore in Europa, di un livelo superiore; sta giocando da due anni a livelli strepitosi. Le difficoltà iniziali sono uguali per tutti, ma si è adattato abbastanza bene, direi”. Cannavaro avrebbe formato una buona linea di difesa con Kalidou: “Potremmo giocare bene anche con solo noi due in difesa (ride ndr). In Cina il calcio sta iniziando a prendere piede, e piano piano sta crescendo. I cinesi? Simili a noi napoletani, in molte cose ci troviamo”. Sulla possibilità che Mertens vada in Cina: ”Se Dries se ne va, mi fa una cortesia e non mi supera nella top 10 delle presenze. Scherzi a parte, sono scelte difficili, quando arrivano certe offerte è sempre difficile dire no, non facciamo gli ipocriti. Su Dries c’è poco da dire, è meglio che resti a Napoli”.
From: Corriere Dello Sport.